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Computer personalizzato: com’è fatto e che vantaggi ha

by La Redazione
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Un computer personalizzato è un computer assemblato in tutte le sue componenti a partire dalle esigenze specifiche dell’utente. Soluzione molto in voga soprattutto tra i gamer, le build personalizzate possono rivelarsi utili anche in ufficio, specie se si svolgono da desktop una serie di task altamente settoriali e specialistiche, e in più generale quando si fa un uso intensivo del computer. Chiedi info per un pc su misura a Milano cliccando sul link precedente; continua a leggere, invece, per capire meglio com’è fatto e che vantaggi ha un PC personalizzato.

PC personalizzato: cos’è e com’è atto

Assemblare un PC significa costruire ex novo una macchina scegliendo una per una le componenti hardware – processore, scheda madre, scheda video, memoria di massa, RAM, alimentatore, dissipatore, eccetera – da inserire al suo interno. Con un po’ di manualità e buone conoscenze di informatica lo si può fare anche da soli. Più comune è, però, rivolgersi a centri o tecnici specializzati che, dopo aver ascoltato le proprie esigenze, progettino e assemblino un PC customizzato: un esperto di assemblaggio PC può consigliare, del resto, soluzioni e configurazioni che rendano il PC personalizzato davvero più performante di un computer preassemblato (un classico computer, cioè, acquistato già pronto in un negozio di informatica).

Computer assemblati: i principali vantaggi

Proprio le maggiori prestazioni di un computer personalizzato sono tra i primi vantaggi che spingono, soprattutto i gamer come si accennava in apertura, a preferire l’assemblaggio del PC all’acquisto di un computer preconfezionato. Avendo la possibilità di scegliere ogni singola componente della macchina, si possono selezionare quelle con caratteristiche migliori e più adatte all’uso che si intende fare del computer e rendere in questo modo l’ultimo altamente performante.

C’è chi suggerisce di valutare le alte prestazioni di un computer assemblato soprattutto rispetto al costo delle componenti: costruendo da sé il PC si può cercare componentistica che abbia il miglior rapporto qualità prezzo o si può decidere, a seconda delle singole esigenze, di risparmiare su un pezzo e investire di più su un altro – tipicamente sulla scheda grafica, per esempio, se si utilizza il computer per giocare o per svolgere lavori di grafica – cosa che non sarebbe possibile, invece, optando per un PC preassemblato. La maggiore facilità con cui si possono sostituire i pezzi rende un computer personalizzato più semplice da aggiornare, almeno nelle componenti hardware.

Chi ha assemblato il PC dovrebbe conoscere, però, alla perfezione il sistema e poter intervenire, di conseguenza, più tempestivamente e in maniera risolutiva anche in caso di guasti e malfunzionamenti inaspettati: per l’utente finale ciò si traduce soprattutto nella comodità di non doversi necessariamente rivolgere a un centro assistenza ufficiale della casa madre del computer, come avviene invece con i PC preassemblati, spesso aspettando tempi anche molto lunghi. Tra i vantaggi di un computer personalizzato non si può non citare, infine, la possibilità di customizzare anche esteticamente la macchina: si possono scegliere colori e dimensioni del case e, soluzione sempre più di tendenza, inserire LED o altre componenti luminose che rendano davvero unico il proprio PC.

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