Con i tempi che corrono ed un’economia non proprio florida sia sul piano nazionale che internazionale è sempre più importante saper risparmiare e ammortizzare i costi. Indipendentemente dall’ambito di applicazione del risparmio esso si costituisce come fattore essenziale per fare fronte agli imprevisti e alle spese continue quotidiane. Una di queste, anche se non quotidiana ma una tantum è quella concernente la casa. Infatti è step fondamentale nella vita di ciascuno di noi, prima o dopo, quello dell’acquisto di una dimora. Una residenza in cui stabilirsi e creare il proprio habitat familiare. Per farlo però bisogna tener conto poi anche di quelle che sono le spese accessorie come mobili e arredo su tutti. Ecco dunque che diviene cruciale il saper arredare casa in modo economico e smart. Andiamo a vedere insieme come fare esplorando uno per uno quelli che sono i cinque step decisionali per un arredo ottimale.
Le regole di un arredo casa economico
Dopo una doverosa premessa andiamo al nocciolo della questione tracciando gli step principali che conducono ad un arredamento della casa ideale ed economico al tempo stesso. In tutto è possibile individuare e delineare cinque passi: in primis l’ottimizzazione di quello che si ha, e dunque non buttare via nulla di ciò che già si possiede e che verrà trasferito nella nuova dimora. Poi, al momento di acquisto della nuova mobilia, scegliere quella in offerta o su cui vi è il miglior rapporto qualità – prezzo. Terzo punto, fare una lista delle aree della casa che verranno vissute maggiormente, come ad esempio la cucina e la sala giorno, per andare ad investire in modo più impattante in quella zona rispetto alle altre. Dare il giusto spazio, come quarto step decisionale, ai complementi di arredo. Ed in ultimo ma non per importanza, procedere ove possibile con pagamenti rateizzati che rendono più fattibile la spesa nell’immediato.
Ottimizzare i costi di arredo casalingo attraverso il recupero
Primo step per tanto quello dell’ottimizzazione dei costi di arredo casa mediante il recupero di mobili, accessori, complementi di arredo già posseduti. Spesso si tende a buttare via con troppa facilità ci che già si ha per voltare pagina verso cose nuove. Una decisione più emotiva che pratica però, che poco si confà a quello ce dovrebbe essere il focus numero uno: ossia il risparmio. Quindi preferire il recupero allo spreco e non gettare via subito ma pensarci bene su e nel caso tenere o trasferire (se si cambia dimora) il materiale d’arredamento in nostro possesso.
Rapporto qualità – prezzo come mantra per l’arredo casa
Quando si parla di arredare casa e farlo in modo smart non si può non riferirsi al rapporto qualità – prezzo che si utilizza in ogni ambito di spesa. Anche l’habitat domestico è soggetto a questa regola, soprattutto per le ingenti risorse economiche che vengono investite su di esso. Mobili, accessori, complementi d’arredo, e chi più ne ha più ne metta, comportano un totale finale rilevante. Fin troppo per non prendere in considerazione anche qui un’ottimizzazione delle uscite.
Lista delle aree casalinghe più vissute per velocizzare i tempi
Terzo punto è quello riguardante la lista da delineare per le aree di casa che si vivranno di più in funzione dell’arredamento in un’ottica anche di velocizzazione delle tempistiche generali. In questo modo, avendo una linea guida delle zone quali ad esempio cucina, bagno, living, maggiormente impiegate, si saprà anche dove andare a spendere di più e con maggiore qualità in fase di arredo. Lasciando di conseguenza al resto della casa un investimento minore che ci permetterà di ammortizzare i costi complessivi. Non è mica detto che soluzioni già proposte siano non valide. In commercio, infatti, si può trovare un parquet prefinito che è dedicato a chi non vuol perdere troppo tempo.
Complementi di arredo: mai sottovalutarli
In questo caso vogliamo mettere in risalto con questo quarto punto un elemento di casa troppo spesso ignorato o sottostimato per ciò che attiene all’arredamento: ossia i complementi di arredo. Essi invece sono da considerarsi come elementi chiave nel conferire alla dimora posseduta un aspetto ed un’immagine che rispecchi in toto chi vi risiede. Un investimento che dal punto di vista economico potrebbe sembrare superfluo ma che in realtà è funzionale alla resa finale della casa una volta completata la fase di arredamento. Strumenti che arricchiscono di personalità l’habitat domestico al pari dei soprammobili (comodini, mensole, scrittoi, etc.) quasi sempre tacciati di ingombro e di scarso impiego.
Rateizzazione dei pagamenti per l’arredamento
Ultima fase per l’arredamento ideale della nostra casa è quella che coinvolge l’aspetto più pragmatico di tale processo: la componente economica nella sua essenza più pura. Qui occorre optare per una rateizzazione della spesa complessiva così da renderla sostenibile nel medio-lungo periodo e non esosa e gravosa nel breve termine. Scegliere una soluzione di pagamento ove possibile scaglionata, anziché unica, è fondamentale per unire l’utile e il dilettevole: cioè arredare casa con cura e stile ma senza rinunciare a nulla. Ciò però è fattibile solo rateizzando, altrimenti una spesa in una sola soluzione ci limiterebbe troppo nell’accurata scelta dell’arredamento migliore. Riepilogando dunque, cinque step estremamente semplici ed accurati per arrivare all’obbiettivo di arredo domestico economico e allo stesso tempo funzionale. Tenendo anche un occhio al design ed alle scelte stilistiche in linea con la nostra personalità.