La pandemia da Coronavirus ha messo in ginocchio moltissime attività commerciali con le conseguenze che ben conosciamo. Dopo oltre un anno dall’esplosione della pandemia, tra continui lockdown e variazioni di colori delle regioni, stiamo provando faticosamente a ritornare alla normalità.
Tutte le attività, prima di riaprire, devono però far ricorso alla sanificazione, pratica obbligatoria per garantire la sicurezza ai clienti, ma anche agli stessi dipendenti. Questa particolare situazione ha creato un nuovo business, quello della sanificazione, che ha attirato molte persone.
Tuttavia sanificare un’attività non è qualcosa che si può improvvisare, ma servono competenza, esperienza ed attrezzature adeguate. In questo articolo ti spiego perché è importante rivolgersi ai professionisti del settore.
Sanificazione degli ambienti: non fidarti della prima azienda che incontri!
Alternativa Servizi è una delle aziende a Roma che ha espanso il suo business con le sanificazioni degli ambienti e ci spiega cosa significa esattamente sanificare.
Per sanificazione non si intende sterilizzazione dell’ambiente, quanto piuttosto un abbattimento della carica batterica che può risultare pericolosa per la salute, soprattutto in periodo di pandemia.
Occorrono competenze che non si possono improvvisare o acquisire in poco tempo. Molte persone invece si improvvisano addetti alla sanificazione, pur senza averne il titolo o la giusta specializzazione. Chiunque abbia un macchinario ad ozono ritiene di poter avviare un’attività di sanificazione, ma non è così semplice. Ecco perché è importante non affidarsi dalla prima azienda che si incontra, anzi occorre verificare le attrezzature a disposizione, le competenze, l’iscrizione all’albo, se viene rilasciata una certificazione ed eventualmente gli altri lavori svolti.
L’importanza della specializzazione
La sanificazione è un processo delicato che richiede diversi step e modalità di intervento che variano sensibilmente a seconda dell’ambiente trattato. Se non si rispetta la normativa il risultato finale non arreca nessun beneficio, anzi rischia di provocare addirittura danni agli ambienti ed alle persone.
Determinate sostanze si adattano perfettamente ad alcuni ambienti, ma risultano inutili o dannose per altri. La sanificazione con l’ozono, ad esempio, è indicata per un locale pubblico, come un pub o un ristorante. Non lo è però per un’officina meccanica, dove sono presenti superfici ricoperte di oli e grasso che creano una barriera impenetrabile per l’ozono. In questi casi bisogna intervenire con procedure diverse, ma questo lo sa solo chi ha accumulato una lunga esperienza nel settore in tanti anni di lavoro.
La stessa sanificazione ad ozono dell’auto, pratica molto diffusa e pubblicizzata, richiede alcuni importanti accorgimenti per essere realmente efficace. Prima di procedere all’operazione le superfici interne dell’abitacolo devono essere pulite accuratamente, per eliminare la patina di unto che può rendere inefficace l’azione dell’ozono.
La sanificazione è un nuovo business che richiede professionalità
Una cosa è innegabile: la pandemia da Covid-19 ha creato un nuovo business, quello appunto della sanificazione. Se da un lato sono nate nuove opportunità, d’altro lato è necessario approfondire le proprie conoscenze in questo settore.
Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa, è che dobbiamo prestare maggiore attenzione all’igiene ed alla sanificazione degli ambienti di lavoro che, essendo condivisi, rischiano di trasformarsi in veri focolai.
Nella speranza che il Covid-19 possa essere debellato quanto prima, dobbiamo iniziare a pensare ad una “nuova normalità”. Se la sanificazione fino a poco tempo fa era un’operazione che veniva svolta “una tantum” o in situazioni straordinarie, da oggi in poi va effettuata con una certa periodicità.
Generalmente sono le imprese e le attività di medie e grandi dimensioni a richiedere interventi di sanificazione, ma occorre che si rivolgano ad aziende professionali, dotate di personale esperto e qualificato. Alcune di loro comprendono nel loro staff professionisti competenti, tra i quali laureati in zootecnologie, capaci di suggerire la tipologia di intervento più adeguata in base al problema ed alla richiesta.
Una maggiore tutela per dipendenti e clienti
La pandemia purtroppo ha messo a nudo le debolezze non solo dell’Italia, ma di tutto il mondo. Nessuno era preparato ad una pandemia, un evento che sembrava destinato a restare relegato nei libri di storia.
Ci siamo scoperti tutti più vulnerabili, perciò la sanificazione degli ambienti deve diventare una prassi comune non solo per debellare l’attuale pandemia da Covid-19, ma anche per tutelare la salute dei dipendenti e degli stessi clienti da diffusioni di altre possibili malattie, come anche comuni influenze o raffreddori.
Un ambiente sano e pulito ha ripercussioni positive sugli stessi dipendenti e sui clienti. I primi si sentono maggiormente tutelati ed è scientificamente provato che un ambiente sano e pulito sia anche più produttivo. I secondi sono invece più invogliati a frequentare e a spendere presso la tua attività, con la certezza di fare lo shopping in un ambiente sanificato, la cui igiene è certificata dal profumo di pulito.