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Bomber di provincia: Massimo Coda e un bel primato da conquistare

by Marco Battistini
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Roma, 3 ago – La maglia è di quelle importanti, l’eredità storica del numero scelto ancora più pesante. Sì, perché nell’immaginario collettivo il nove della Sampdoria vuol dire Gianluca Vialli, uno che da queste parti ha vinto uno scudetto (laureandosi capocannoniere) e ha sfiorato qualcosa come la Coppa dei Campioni. Altri tempi, e ora i blucerchiati allenati dal confermato Andrea Pirlo navigano in Serie B aspirando – al netto di ogni problema societario – a un campionato d’alta classifica. Tra i primi colpi di Pietro Accardi, responsabile dell’area tecnica, ecco Massimo Coda, navigato bomber di provincia da (quasi) 200 reti in carriera.

Un giro d’Italia a suon di reti

Campano, classe 1988, il nuovo centravanti della sponda cadetta di Genova ha infatti segnato un po’ ovunque lungo lo Stivale. Partito da Cava de’ Tirreni appena sedicenne, dopo l’esordio in C2 con la compagine della sua città natale tenta la fortuna in Svizzera, al Bellinzona. Ancora poche presenze in terza serie (Cisco Roma, Crotone) per iniziare a seccare portieri in maniera seriale con la maglia della Cremonese – dal 2008 al 2011.

Lo nota il Bologna, viene subito girato in prestito: mezza stagione a Siracusa, poi in quel di San Marino. 2013/14 seconda esperienza all’estero, ovvero al Gorica, dove con 18 marcature si merita l’etichetta di miglior giocatore del campionato sloveno. Finalmente la Serie A, ma il Parma tra un crociato che salta e il fallimento dei ducali è una storia d’amore finita presto e malissimo.

Tutti i gol cadetti di Massimo Coda

Massimo Coda riparte dalla Salernitana, proprio in cadetteria. Un biennio (spareggi compresi) da 33 reti. Ancora nel massimo campionato, questa volta a Benevento, dove però retrocede. Rimane con le streghe giallorosse, giusto il tempo per esultare altre 29 volte, vincere il titolo di capocannoniere e riportare i sanniti in Serie A. Stessi colori, stessi esiti finali: nel paio di annate giocate per il Lecce i timbri sono 42.

Altro giro, terza promozione. Questa volta con la maglia del Genoa arriva “solamente” in doppia cifra. Siamo ai giorni nostri, ovvero al 2023/24. Ritorno a Cremona e corsa promozione interrotta agli spareggi dopo 17 centri totali.

Il primato di Stefan Schwoch

Forte fisicamente e tecnicamente apprezzabile, Massimo Coda è attaccante all’antica. Di quelli a cui piace sentire l’odore del sangue negli ultimi sedici metri. Finalizzatore armonico, che il punto arrivi di testa o di piede – destro preciso e potente – non può far differenza. Attenzione quindi ai numeri, ai 127 gol siglati nelle stagioni regolari cadette. Nella testa del nuovo nove blucerchiato infatti non c’è solamente un altro campionato da vincere.

Ma, anche, un interessante primato personale da raggiungere. Otto gradini più in alto resiste ancora – a quota 135 – il record di Stefan Schwoch, re assoluto per reti in Serie B. Poco importa che in mezzo ci siano Cacia, Caracciolo e tale Costanzo (rispettivamente a 134, 132 – tutte con il Brescia – e 130). Hanno appeso gli scarpini al chiodo e nel caso dell’ultimo bisogna tornare indietro addirittura alla prima metà del secolo scorso. La caccia all’ex capitano del Vicenza ripartirà tra un paio di settimane, ovvero quando la Sampdoria farà visita al Frosinone. Strano ma vero, anche lo stesso Schwoch sembra fare il tifo per lui

Marco Battistini

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