Il trading, negli ultimi anni in particolare, è diventata un’attività molto comune. Tutti quelli che dispongono di un computer e di una connessione a internet provano a fare successo e a guadagnare soldi investendo i loro risparmi in azioni, e facendosi aiutare da broker professionisti.
Il trading sui mercati finanziari è un’attività altamente tecnica. Per avere successo come trader, è necessaria una buona comprensione dei mercati finanziari e di come funzionano, è necessaria una buona comprensione delle società in cui si opera, è necessaria la competenza tecnica per analizzare le tendenze del mercato, nonché una grande comprensione del fattori che muovono il mercato.
In seguito ti spiegheremo le basi su come fare trading e avere qualche possibilità di successo.
Tuttavia, anche con tutte queste abilità tecniche, è impossibile diventare un trader di successo se ti manca un attributo chiave: la psicologia del trading.
La psicologia del trading è fondamentalmente la giusta mentalità e la capacità di pensare con la tua testa, rimanere disciplinato ed esercitare il controllo sulle tue emozioni anche quando il mercato va contro le tue aspettative.
Ti chiedi perché definisco “psicologia del trading” l’attributo più importante di un trader di successo? Considera lo scenario seguente.
Uno scenario possibile di trading e il modo in cui le emozioni influiscono sulle nostre scelte
Un trader sta guardando i mercati aspettando il momento giusto per essere coinvolto. Naturalmente, il nostro trader ha paura di perdere denaro, quindi è comprensibile che si comporti con cautela.
Aspetta una migliore linea di supporto prima di entrare in uno scambio, ma poi manca l’ingresso ei mercati decollano senza di lui. Niente di cui preoccuparsi però. Decide di aspettare un po’ e prendere l’onda successiva, ma siccome ha paura di correre dei rischi, manca anche il prossimo ingresso.
Questo accade più volte. Mentre questo accade, il nostro trader parla con altri trader amici e interagisce con altri trader in vari forum e gruppi online. Tutti gli altri trader parlano dei grandi profitti che hanno realizzato nelle ultime due settimane, ma il nostro trader non è entrato in una singola operazione.
La paura di correre dei rischi inizia a trasformarsi in avidità. Inizia a sentirsi come se stesse perdendo tutti i profitti che gli altri stanno facendo e inizia a sentirsi ansioso e un po ‘frustrato, anche se non ha perso soldi.
Per evitare di continuare a perdere qualcosa mentre altri stanno facendo soldi, il nostro trader decide di correre un rischio la prossima volta. Spinto dall’avidità, getta al vento ogni cautela e salta su quella che sembra essere una tendenza promettente senza condurre la dovuta diligenza. Purtroppo, i mercati hanno un andamento altalenante.
Prima non stava perdendo soldi, ma ora è potenzialmente sul lastrico, e invece di subire una perdita, decide di mantenere il commercio nella speranza che i mercati cambino ancora una volta e gli permettano di recuperare i soldi che ha appena perso. Sfortunatamente, il trend continua e perde più soldi.
La frustrazione di perdere si trasforma in rabbia e inizia a pensare a come recuperare tutti i suoi soldi. Supponendo che i mercati non possano scendere più in basso, decide di mettere più soldi nelle azioni a questo punto, in modo da poter annullare le sue perdite e realizzare un profitto, perché sicuramente (secondo lui) non è possibile che i prezzi continuino a scendere.
A questo punto, dovrebbe già esserti molto chiaro come, in fin dei conti, le emozioni giochino sempre un brutto scherzo sul nostro modo di ragionare e fare dei calcoli. Il trader è per certi versi statistica vera e propria; e se noi non siamo lucidi, non siamo neppure abbastanza razionali per riuscire a vedere più in là del nostro naso.
Vuoi una soluzione a breve termine per riuscire a non farti influenzare troppo dalle tue scelte emotive e non perdere tutto in un attimo, vedendo tutto il tuo patrimonio andare in fumo? Basta preparare un piano B per ogni evenienza. Essere “preparati” a ogni eventualità è la parola d’ordine per un trader con la testa sulle spalle.
Questo vuol dire che nel momento della crisi più nera, quando sembrerà che avrai già fatto tutte le scelte più sbagliate possibili, avrai ancora nascosto un asso nella manica da usare per riemergere. E risorgere, forse, dalle tue ceneri. Come una fenice.