Roma, 16 gen – Serbia e Ungheria sono sul piede di guerra con l’Ue. Non intendono aspettare l’arrivo del vaccino anti-Covid di Pzizer e Moderna e hanno deciso così di puntare su quello cinese. Ieri è arrivato l’annuncio del premier magiaro Viktor Orban che ha deciso di ordinare un milione di dosi del vaccino sviluppato da Sinopharm, vaccino utilizzato in Cina e in altre parti del mondo, ad esempio in Turchia e Argentina. Una decisione presa, ha fatto sapere Orban, a causa della lentezza dell’arrivo dei vaccini nell’Unione europea. Fino ad ora in Ungheria è stato somministrato il vaccino di Pfizer e Moderna a circa l’1% della popolazione, ma piano di vaccinazione non pare sia stato approntato.
Vaccino, non solo Ungheria: anche la Serbia opta per quello cinese
In Serbia la situazione è diversa. Innanzi tutto la nazione balcanica, al contrario dell’Ungheria, non fa parte dell’Unione europea. Il processo di adesione della Serbia all’Ue è iniziato con la firma da parte dell’accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) il 29 aprile 2008 in Lussemburgo, ma non si è ancora concluso. La Serbia come altri Paesi dei Balcani – Albania, Bosnia, Kosovo, Montenegro e Macedonia del Nord – è alle prese con le scarse dosi di vaccino a disposizione. E allora ha deciso di optare per quello cinese. Un milione di dosi del vaccino di Sinopharm arrivato oggi all’aeroporto di Belgrado direttamente da Pechino. Ad attendere la consegna c’era il presidente serbo Aleksandar Vucic che annunciato che si vaccinerà contro il Covid tra una settimana e con il vaccino cinese.
Adesso, se il governo di Belgrado otterrà il via libera della locale Agenzia del farmaco, inizierà la somministrazione del vaccino cinese alla popolazione. “Non mi interessa se qualcuno si arrabbia, mi interessa solo se abbiamo fatto qualcosa di buono – dice Vucic – In ogni caso è meglio avere il vaccino e poter salvare vite umane, e far crescere l’economia”. Il presidente serbo ha poi confermato che pure il ministro della Sanità, Zlatibor Loncar, assumerà il vaccino cinese. Mentre il primo ministro Ana Brnabic si è vaccinata con il Pfizer-BioNtech e il presidente del Parlamento, Ivica Dacic, ha optato per il vaccino russo Sputnik V, così come il ministro dell’Interno, Aleksandar Vulin.
Eugenio Palazzini
2 comments
Così deficienti da usare il “vaccino” di chi ha inventato il virus e l’ha scagliato contro l’Europa?
Qual’è stato l’iter che ha portato l’Unione Europea ad acquistare ingenti dosi di vaccini solamente da due case farmaceutiche (occidentali) escludendo le altre?
Perché io libero cittadino non posso scegliere quale vaccino farmi inoculare?
Non vigeva in Europa il più sfrenato liberismo economico?
Sono domande a cui mi piacerebbe avere una risposta anche nell’eventualità di una deroga alle leggi del libero commercio, sulla base di quali norme costituzionali si è potuto ricorrere a questo statalismo. Un bel pezzo de Il primato nazionale sarebbe ben accolto..