Budapest, 27 lug – “L’Ungheria non ha bisogno di un solo migrante affinché l’economia funzioni o la popolazione si autosostenga o la Nazione abbia un futuro”, lo ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban, da sempre avverso alle politiche Ue di accoglienza, durante una conferenza congiunta a Budapest con il cancelliere austriaco Christian Kern.
Il premier Orban ha poi specificato che a suo avviso “non c’è bisogno di una politica di migrazione comune europea: chiunque ha bisogno di migranti può prenderli, ma non costringete noi perché non abbiamo bisogno di loro”. L’Unione Europea faccia un po’ come crede quindi, l’Ungheria va dritta per la propria strada che non prevede aperture agli immigrati. Il motivo per Orban è semplice: “ciascun singolo migrante rappresenta un rischio per la pubblica sicurezza e il terrorismo”.
Nel suo intervento alla conferenza di Budapest, il primo ministro ungherese ha inoltre specificato che per l’Ungheria “la migrazione non è una soluzione ma un problema, non una medicina ma un veleno. Non ne abbiamo bisogno e non lo ingeriremo”. In vista del referendum indetto per il prossimo ottobre dal presidente della Repubblica Janos Ader, i cittadini ungheresi decideranno se accettare o meno “che l’Ue possa obbligarci ad accogliere in Ungheria, senza l’autorizzazione del Parlamento ungherese, il ricollocamento forzato di cittadini non ungheresi”, il premier Orban lancia di nuovo un messaggio chiaro all’Ue: lui in terra magiara gli immigrati non li vuole.
Eugenio Palazzini
4 comments
Orban hà ragione,se un paese ne hà bisogno li può prendere,ma non obbligare ad uniche direttive anche contro il parere dei governi locali.
Misteri del parlamento europeo,come mai Orban non viene espulso dal partito popolare europeo viste le sue posizioni? Chi c’e^ davvero dietro a questo piano di sostituzione della popolazione italiana?
“Chi c’e^ davvero dietro a questo piano di sostituzione della popolazione italiana?”
Quel 90% di italiani che ha votato PD + M5S +FI + NCD alle ultime elezioni nazionali.
Risposta: c’è la volontà dei cittadini europei di farsi sostituire.