Bruxelles, 22 giu – I terroristi islamici che ora combattono in Siria e in Iraq quando torneranno in Europa andranno “reintegrati”. La brillante idea è stata espressa da Gilles de Kerchove, coordinatore antiterrorismo della Ue. Proprio colui che dovrebbe contribuire a gestire l’emergenza terrorismo per conto di Bruxelles, intervenendo al Comitato delle Regioni ha affermato che “una delle sfide con cui ci dobbiamo confrontare, forse la più urgente, è essere pronti ad affrontare i numeri importanti di combattenti stranieri che oggi si trovano in Iraq e Siria e che poi torneranno in Europa”, ma per de Kerchove il contrasto ai “foreign fighters” dell’Isis dovrà avvenire attraverso una “inevitabile reintegrazione, poiché non potremo chiuderli tutti nelle carceri, o perché non avremo prove a sufficienza o perché bisognerà offrire loro una nuova alternativa di vita”.
De Kerchove rilancia la teoria del disagio sociale come motivo della successiva radicalizzazione. Tesi smentita dalla realtà, come dimostrano il coinvolgimento di operatori dell’aeroporto di Zaventem (lavoratori che non presentano il profilo dei disadattati sociali) nella preprazioni degli attentati, o la creazione di vere e proprie enclave jihadiste in territorio europeo, come il quartiere Molenbeek di Bruxelles. de Kerchove condisce poi la sua proposta di integrazione dei terroristi con un interessante passaggio legato al testosterone: “Spesso alla base della storia dei foreign fighters c’è un insuccesso ma anche un eccesso di testosterone. La radicalizzazione dà loro un riconoscimento, gli assegna un ruolo” cosa che per il coordinatore antiterrorismo dell’Ue garantirebbe “l’accesso alle donne”. Anche perché come lo stesso de Kerchove ammette, il Califfato sembra esercitare un certo fascino sul gentil sesso, visto che “sono sempre di più quelle che abbandonano l’Europa per unirsi ad al-Nusra e Isis, e questo è preoccupante”.
Il coordinatore antiterrorismo dell’Ue tuttavia rassicura sull’andamento delle cose in Medio Oriente: “Si prevede che entro un anno l’Isis in Siria e Iraq sia distrutto del tutto”. Quella che teoricamente dovrebbe essere accolta come una buona notizia però, rischia di trasformarsi nel rischio più grande, proprio a causa del rientro di un numero ingente di foreign fighters (terroristi) che insieme alle organizzazioni salafite presenti sul territorio europeo, potrebbero procedere all’arruolamento di militanti pescando tra i vari profughi siriani “disillusi”. In soldoni quello che ci sta dicendo de Kerchove per conto dell’Unione Europea, è che molti combattenti dell’Isis torneranno in Europa, che proveranno a reclutare gli immigrati, ma che noi dovremo integrarli perché tutto sommato è un problema di testosterone. Se queste sono le premesse non c’è da stare allegri.
Davide Di Stefano
7 comments
Certo che la madre degli stolti è sempre incinta…
Ovviamente non passa neppure per la testa che questi terroristi potrebbero essere lasciati fuori dall’Europa, negando loro l’accesso, o che banalmente li si potrebbe condannare a morte per i crimini e le nefandezze commesse. Ma no, poverini… Sono vittime della società. Per questo sono andati (e se torneranno in Europa andranno) a far strage di innocenti.
E tra l’altro, andare a “caccia di donne” è decisamente il comportamento religioso che Maometto consigliava… Come no…
Il prossimo, sull’onda di questi discorsi, cosa dirà? Di dargli le donne occidentali come contentino? Come “compensazione”?
Credo proprio che questo sia esattamente uno dei punti sulla loro agenda di prossima attuazione, Artemide.
Mi offro io per integrarli. Vi spiego come: macino la loro carne e la mischio con quella di un maiale, poi con l’impasto ci faccio dei salami, che ovviamente non mangerò io, ma farò mangiare ai miei cani. Uno di questi salami, il più lungo e il più grosso, lo conserverò e al momento opportunio lo ficcherò in culo a quel frocio di Gilles de Kerchove. Che ne pensate?
Sono una loro miglior creazione, possono servire semre per altri scopi, voui disperdere un capitale umano del genere.
Questi politici UE ecc. andrebbero rinchiusi o peggio per alto tradimento verso i popoli europei e verso Dio e le prove sono infinite.
Che pena quest’europa: da un lato auspica il reintegro di maiali assassini e dall’altro si accaniscono su un 94enne reo di essere una guardia di un campo di concentramento nazista più di 70 anni fa!!! (N.B.: era solo un semplice soldato che obbediva a ordini). Che schifo!!!
Per me in politica starebbero benissimo, con tutti quei compagni di merende che ritroverebbero..
Tanto alla fine sono soltanto la copia brutta e puzzolente dei loro sostenitori circoncisi. Quelli che qualcuno osa chiamare i nostri fratelli maggiori!!!
islamici, ebrei e cristiani tutti questi per me pari sono. fuori dalle palle tutti.