Roma, 11 mag – Alla vigilia del voto turco, un altro terremoto, questa volta politico, sta scuotendo il Paese orientale. Ad appena tre giorni prima del voto presidenziale più serrato degli ultimi anni, uno dei quattro candidati, Muharrem Ince, si è ritirato dalla corsa. Negli ultimi giorni, il candidato presidente era stato sottoposto a forti pressioni mediatiche basate su una sorta di Ince-gate dal sapore scandalistico. Secondo i sostenitori, lo scandalo sarebbe stato orchestrato per dividere il voto dell’opposizione, adesso che la Turchia avrebbe grandi possibilità di rimuovere l’attuale premier, Recep Tayyip Erdogan, dal potere.
Il ritiro di Ince a soli tre giorni dal voto
“Sto ritirando la mia candidatura”, ha detto ai giornalisti Ince. L’ex candidato dell’opposizione ha citato alcune foto dichiarate da lui stesso “false” come una delle sue ragioni per ritirarsi. “Quando non c’è nessuna prova, nessun vero nastro; esibirli come se esistessero è disonorevole – ha commentato Ince su Twitter – Giudicare ‘privacy‘ o ‘vero o falso’ su un nastro che non esiste è servire i cospiratori”. Ince si è lamentato del fatto che per 45 giorni è stato calunniato pubblicamente e le autorità turche non sono riuscite a proteggere la sua reputazione. L’ex candidato ha anche detto di non voler essere incolpato dall’alleanza dei partiti di opposizione se perdessero il voto presidenziale.
Verrà rieletto ancora Erdogan?
La decisione di Ince di ritirarsi offre adesso al più grande rivale del presidente Erdogan, Kemal Kilicdaroglu, un grande impulso, e il principale mercato azionario della Turchia è salito alle stelle alla notizia. Erdogan guida la Turchia da oltre 20 anni, ma il Paese oggi è alle prese con un tasso di inflazione del 44%. Negli ultimi mesi, Erdogan è stato anche criticato per le tardive e disorganizzate risposte al disastroso doppio terremoto avvenuto lo scorso febbraio.
Una partita ancora tutta aperta con l’opposizione
Il principale candidato in opposizione all’attuale premier, Kilicdaroglu, è un uomo di 74 anni, a capo di un’alleanza di sei partiti di opposizione, e gli ultimi sondaggi danno la sua coalizione al 49% dei voti. Sebbene Ince, seguendo i sondaggi turchi, avrebbe raccolto solo una piccola parte di questi voti, i sostenitori dell’opposizione ora sperano che il suo ritiro possa essere sufficiente per catapultare Kilicdaroglu oltre il 50% necessario per vincere le elezioni che si terranno questa domenica. Se nessun candidato ottiene il 50%, si andrà al ballottaggio due settimane dopo. Cinque anni fa, il cinquantanovenne Ince ha ottenuto il 30% dei voti per il principale partito di opposizione, il Partito popolare repubblicano, ma ha lasciato il partito l’anno successivo.
Andrea Bonazza
1 commento
Erdogan ha governato la Turchia per 20 anni come un vero patriota e contro la guerra massiccia e costante della lobby Sionista mondiale e delle Mafie del Mainstream che spendono milioni di dollari per comprare politici corrotti cercando di far cadere una Erdogan che nessuno muoverà perché i Turchi non sono gli idioti europei, questo gregge ipnotizzato dalla TV e dai buffoni parassiti che danzano nei vari Talkshow