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Chi ha usato il canale Telegram del jihadista di Rouen martedì sera?

by Roberto Derta
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adel-kermich-petitjean-telegram-larossa_5646983Roma, 4 ago – Chi ha usato martedì sera il canale Telegram di Adel Kermiche? È mistero sui messaggi partiti dal canale privato del jihadista che ha compiuto l’azione terroristica di Rouen sul servizio di messaggistica a lui intestato. Come noto, Kermiche è stato centrato da un proiettile sparato dalle forze speciali francesi, che lo hanno neutralizzato dopo che il ragazzo, insieme a un complice, aveva sgozzato il prete della parrocchia. E allora chi sta utilizzando il suo profilo Telegram?

Qualcuno, infatti, si è connesso martedì, alle 21.51, per una dozzina di minuti e ha postato tre foto e un messaggio vocale. Le foto riguardano Khaled Kelkal, jihadista algerino implicato in alcuni attentati del 1995, i due attentatori stessi di Saint-Étienne-du-Rouvray e Larossi Aballa, l’uomo che ha ucciso due poliziotti a Magnanville nel giugno scorso. Le foto sono accompagnate dalla didascalia “Che Allah benedica i leoni solitari”. Nel messaggio vocale, un uomo – la cui voce non è quella di Adel – esprime, con un francese senza accento, le sue felicitazioni per le “operazioni” condotte in Francia dai suoi “fratelli”. L’uomo sembrerebbe parlare da un teatro di guerra: “Ci siamo abituati al sangue, ci siamo abituati alla guerra, ci siamo abituati a molte cose”, dice. E aggiunge: “Qui delle sorelle, dei bambini, degli uomini” gioiscono per gli attentati. In sottofondo, un brusio di voci. I messaggi sono rimasti in linea una decina di minuti prima di essere soppressi.

Ora, chi ha postato questi messaggi deve per forza di cose essere stato nominato co-amministratore del canale Telegram da Kermiche stesso. Di chi si tratta? E perché mandare questi messaggi in un momento di allerta massima, quando la vita del jihadista morto è passata al setaccio dagli inquirenti? Che senso hanno questi messaggi di sfida lanciati proprio ora? Di certo si tratta di un ulteriore elemento che conferma l’inserimento del giovane in una rete jihadista estesa, con legami diretti con lo Stato islamico in Siria.

Roberto Derta

 

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1 commento

Martino 8 Agosto 2016 - 7:23

Al di là di qualsiasi considerazione sul terrorismo, vorrei cogliere un aspetto: questi islamici sono fisicamente repellenti. Marroni come la merda, facce da insetti, puzzo da capra. Mi fanno schifo. Andrebbero respinti solo per questo.

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