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Strage di ragazzini a Manchester, 22 morti. E i siti islamisti festeggiano

by La Redazione
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Roma, 23 mag – Ancora sangue versato a causa della follia dell’islamismo terrorista, ancora un attentato, di nuovo in Inghilterra. Sono 22 i morti confermati in seguito all’esplosione avvenuta al Manchester Arena al termine di un concerto della pop star Ariana Grande. Si parla dell’atto di un kamikaze, non è chiaro se l’esplosione sia stata una sola o se ce ne sia stata una seconda (al momento sarebbe confermata solo la prima), sta di fatto che è stata una strage di ragazzini. Inoltre, sono almeno 60 i feriti. Molte vittime presentano ferite all’altezza delle gambe, probabilmente chiodi. Numerose le persone ancora disperse.

La deflagrazione è avvenuta nella zona delle biglietterie, subito fuori dall’Arena. Mentre i ragazzi cercavano di guadagnarsi l’uscita. La polizia ha confermato che si tratta di un atto di terrorismo. Secondo quanto riportano alcuni media, potrebbe trattarsi di una bomba “farcita di chiodi”, mentre per la Cnn è stato identificato un attentatore suicida. L’esplosione sarebbe avvenuta nel foyer del palazzetto, poco dopo le 22.30, subito dopo la fine del concerto. Alcuni media inglesi parlano di una persona fermata e di un sospetto ordigno in una fermata della metropolitana, ma mancano conferme. L’Unità di crisi della Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Londra sono in stretto contatto con le autorità inglesi per verificare l’eventuale presenza di italiani e prestare ogni possibile assistenza ai connazionali presenti nel Regno Unito.

Siti jihadisti festeggiano già l’attentato, anche se ancora nessun gruppo ha rivendicato la strage. Secondo Site, sui canali di sostegno all’Isis, circola anche un video che ritrarrebbe il kamikaze, con il volto coperto, presunto autore della strage. A novembre l’Isis aveva diffuso un video con istruzioni dettagliate su come fare una bomba. In ogni caso, si tratta del peggiore attentato nel Regno Unito dal 7 luglio del 2005 quando una serie coordinata di attacchi suicidi, portati a compimento da 4 terroristi islamici britannici, uccise 52 persone lasciando in terra 700 feriti.

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