Roma, 16 lug – La statua dedicata a Jen Reid, manifestante Black lives matter, collocata ieri a Bristol al posto di quella a Edward Colston precedentemente abbattuta dagli stessi Black lives matter? E’ già stata rimossa. Già, nonostante la celebrazione internazionale in pompa mediatica con tanto di giubilo estatico, il comune della città britannica ha provveduto a toglierla stamani intorno alle 5:30 ora locale. A riferirlo sono i giornali inglesi, che hanno pubblicato anche il video della rimozione. Insomma il monumento che gli antirazzisti hanno dedicato a una loro attivista soltanto perché salita sul piedistallo dopo l’abbattimento della scultura di Colston, è rimasto sul posto appena 24 ore.
Epilogo scontato
E che fine farà adesso? Il consiglio comunale di Bristol ha fatto sapere che verrà probabilmente collocata nel museo locale. Dopodiché Marc Quinn, l’artista londinese che l’ha realizzata, potrà scegliere se riprendersela oppure donarla alla collezione della città. Un epilogo in realtà scontato, perché al sindaco laburista (di origini caraibiche) Marvin Rees, l’iniziativa dei Blm non era propriamente piaciuta. Ieri non aveva esitato a prenderne le distanze con una replica lapidaria: “La scultura innalzata oggi è frutto della decisione di un artista di Londra – aveva dichiarato il primo cittadino di Bristol -, l’installazione non ha richiesto e non ha ricevuto alcun permesso”.
L’entusiasmo di Open e le previsioni di Repubblica
E dire che sempre ieri certa stampa aveva osannato la statua, arrivando a definirla “rivoluzionaria”. Così ad esempio titolava Open: “La rivoluzione passa dalle statue: a Bristol la scultura dedicata a Black lives matter”. Effimera questa rivoluzione. Altrettanto strabiliante quanto scritto da Repubblica, che di certo i bookmakers inglesi non consulterebbero per le previsioni. “Stupore e approvazione da parte degli abitanti di Bristol, che non si aspettavano un epilogo simile”, riportava Repubblica. “La polizia per ora non si è vista nei paraggi del nuovo monumento. Ma in ogni caso è molto improbabile che, dopo tutto quello che è successo, ora possa rimuovere la prima statua di Black Lives Matter”. Nostradamus approva.
Eugenio Palazzini
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[…] aveva ricevuto l’approvazione del sindaco laburista (di origini caraibiche) Marvin Rees. Sicché la statua è stata rimossa neanche 24 ore dopo. Nel caso del generale Lee, invece, la sostituzione è stata ideata, approvata […]