Roma, 17 lug – È di quattro morti, più l’attentatore stesso, e tre feriti il bilancio della strage del Naval reserve center di Chattanooga, nel sud dello stato del Tennessee, dove un uomo ha aperto il fuoco in un centro di addestramento militare.
L’assassino è Mohammod Youssuf Abdulazeez, 24 anni, cittadino americano originario del Kuwait. Intorno alle 11 di giovedì l’uomo, armato di fucile, ha iniziato a sparare nel parcheggio dell’ufficio di reclutamento.
Negli edifici nei pressi della zona militare, tra cui un ristorante, le persone si sono barricate all’interno; il profilo Twitter del Chattanooga State College, vicino a dove è stato aperto il fuoco, segnalava che c’erano stati degli spari e chiedeva agli studenti di non lasciare l’edificio e chiudere le porte.
Solo qualche ora più tardi il sindaco, in una conferenza stampa, ha fatto chiarezza sull’accaduto riferendo che nella sparatoria erano morti quattro marines e l’aggressore.
Data l’origine dell’uomo è fin troppo facile pensare a un atto di terrorismo legato all’islam radicale, ma gli inquirenti ci vanno cauti: se fonti investigative hanno descritto il ragazzo come “affascinato dall’Isis”, il National Counterterrorism Center ha escluso un legame con il terrorismo.
Il padre dell’attentatore, tuttavia, era stato indagato in passato per “possibili legami con organizzazioni terroristiche straniere”, anche se poi era stato tolto dalla lista dei sorvegliati.
Sull’attacco è intervenuto anche il presidente Obama: “Il giovane che ha ucciso quattro marines in una base militare del Tennessee ha agito da solo”, ha affermato dopo aver espresso il suo dolore per l’accaduto e le sue condoglianze alle famiglie delle vittime. “Ancora non conosciamo tutti i dettagli, sembra che gli attacchi siano opera di una sola persona”.
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