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Damasco, 25 set – Secondo fonti israeliane non confermate nella giornata di ieri truppe russe avrebbero affiancato le forze speciali di Hezbollah in un attacco ai guerriglieri dell’Isis nei pressi della base aerea di Kweiris, ad est di Aleppo.
Militari della 810° Brigata di fanteria di Marina avrebbero coadiuvato l’esercito siriano ed Hezbollah nella riconquista della base aerea difesa da guerriglieri del califfato agli ordini di Abu Omar al-Shishani, di origine cecena.
Parallelamente secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, basato a Londra, Putin starebbe pianificando l’intervento diretto dell’aviazione russa ridislocata nella base siriana di Latakia, dove sono presenti alcuni Su-24 “Fencer”, Su-25 “Frogfoot” da attacco al suolo e Su-30 “Flanker” da intercettazione.
Al momento il Cremlino nega qualsiasi coinvolgimento diretto nella guerra al terrorismo sostenuta dal governo di Bashar al-Assad ammettendo, nel contempo, la presenza di numerosi consiglieri militari e l’invio di materiale bellico in supporto alle truppe dell’esercito siriano.
Paolo Mauri
Damasco, 25 set – Secondo fonti israeliane non confermate nella giornata di ieri truppe russe avrebbero affiancato le forze speciali di Hezbollah in un attacco ai guerriglieri dell’Isis nei pressi della base aerea di Kweiris, ad est di Aleppo.
Militari della 810° Brigata di fanteria di Marina avrebbero coadiuvato l’esercito siriano ed Hezbollah nella riconquista della base aerea difesa da guerriglieri del califfato agli ordini di Abu Omar al-Shishani, di origine cecena.
Parallelamente secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, basato a Londra, Putin starebbe pianificando l’intervento diretto dell’aviazione russa ridislocata nella base siriana di Latakia, dove sono presenti alcuni Su-24 “Fencer”, Su-25 “Frogfoot” da attacco al suolo e Su-30 “Flanker” da intercettazione.
Al momento il Cremlino nega qualsiasi coinvolgimento diretto nella guerra al terrorismo sostenuta dal governo di Bashar al-Assad ammettendo, nel contempo, la presenza di numerosi consiglieri militari e l’invio di materiale bellico in supporto alle truppe dell’esercito siriano.
Paolo Mauri