Mosca, 31 mar – La storia di Alexander Prokhorenko, lo specnaz russo che durante la riconquista di Palmira ha un ordinato un bombardamento contro di sé per non farsi prendere vivo dai tagliagole dell’Isis che lo avevano ormai accerchiato, è una storia di coraggio, di sacrificio e di eroismo. Una storia capace di colpire i cuori di chi, anche nell’Occidente e nell’Italia ormai assoggettati al pensiero debole, non ha dimenticato il sacrificio dei propri eroi, nonostante ormai si parli di epoche sempre più lontane.
Lo ha annunciato direttamente il governatore della regione Yury Berg, nel corso di una visita a Tyulgansk, dove ha incontrato la famiglia dell’ufficiale. “Ho fatto personalmente le mie condoglianze a tutta la famiglia, esprimendo la vicinanza dell’intera regione”, ha spiegato Berg. “Lui ha dato la sua vita ordinando un bombardamento contro se stesso. Rimarrà per sempre nei nostri cuori, non possiamo che piangere il nostro connazionale”. Intanto ancora non si sono celebrati i funerali di Prokhorenko, la famiglia è ancora in attesa del corpo.