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Russia, grida “Allah akbar” e accoltella poliziotto: ucciso sedicenne

by Ilaria Paoletti
4 comments
Allah akbar russia

Mosca, 30 ott – Un uomo armato di coltello che gridava “Allah Akbar è stato ucciso dalla polizia russa dopo aver accoltellato un ufficiale e aver cercato di appiccare il fuoco a una stazione di polizia. L’episodio è avvenuto  in una regione a maggioranza musulmana della Russia.

“Allahu akbar”, coltello e bottiglia molotov

Il sedicenne era con un coltello e una bottiglia molotov e ha inflitto diverse ferite a un agente di polizia prima di essere ucciso a colpi di arma da fuoco a Kukmor. I media locali hanno detto che il nome dell’adolescente era Vitaly Antopov. Il comitato investigativo russo ha affermato che sta trattando l’incidente come un tentato atto di terrorismo e ha aperto un procedimento penale.

“Vi ucciderò tutti”

L’agenzia di stampa russa Interfax ha detto che l’uomo aveva gridato “Allah Akbar” e chiamato “infedeli” gli uomini della polizia durante il suo assalto nella regione del Tatarstan. Gli investigatori hanno detto che l’adolescente aveva cercato di appiccare il fuoco a un edificio della polizia distrettuale e ha pugnalato un agente di polizia durante l’arresto. Si dice che abbia gridato “Vi ucciderò tutti” mentre pugnalava tre volte un ufficiale all’anca e al braccio.

L’agente ferito non in pericolo di vita

Un altro agente di polizia, che aveva sparato colpi di avvertimento in aria prima di essere costretto ad aprire il fuoco, sostiene che l’adolescente sia morto per le ferite prima che i medici potessero arrivare sulla scena. L’agente ferito è stato accoltellato almeno tre volte e portato in ospedale, ma non si ritiene che la sua vita sia  in pericolo.

“Tentativo di attacco terroristico”

Secondo il Daily Mail, gli investigatori russi hanno aperto un fascicolo per “tentativo di atto terroristico” e aggressione di un agente delle forze dell’ordine. Si dice che Antipov provenisse dalla regione dell’Altaj in Siberia e lavorasse in un caffè halal chiamato Barakat. Il suo datore di lavoro, Marat Zamaleev, ha scontato 14 anni per sabotaggio e fabbricazione illegale di armi.

Ilaria Paoletti

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4 comments

Sergio Pacillo 30 Ottobre 2020 - 5:40

Sulla bandiera iraniana é scritto 22 volte

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Laziale 30 Ottobre 2020 - 5:51

Un merdoso bastardo figlio di puttana maiale islamico in meno. Regolare

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jenablindata 30 Ottobre 2020 - 7:57

eh…
in russia sì, che sanno come curarli dal fanatismo:lo dico da tempo,che ci vuole un putin anche qui da noi.

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orso62 30 Ottobre 2020 - 11:04

w Putin!

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