Roma, 21 feb – Rifondazione Comunista pare essersi giocata anche gli ultimi simpatizzanti per colpa di un post su Facebook. Nel maldestro tentativo di attaccare Alba Dorata, il partito italiano ha infatti condiviso un articolo che ha “indignato il web”, come si suol dire, riscuotendo l’incredibile risultato del 100% di commenti negativi. Una pioggia di offese che hanno investito l’articolo in questione, prodotto da Vice, che mirava a screditare uno degli attivisti delle proteste in Grecia, in odore di simpatia per il movimento nazionalista greco.
Più che un articolo un riconoscimento questurino, che ha indignato i frequentatori della pagina di Rifondazione per vari motivi. Da un lato proprio per il sapore ‘sbirresco’ dell’inchiesta, e dall’altro perché volto indirettamente a screditare le proteste contro il governo di Tsipras.
I commentatori hanno attaccato RC perché, per continuare a tutelare il volto a cui si sono legati in modo fideistico e che ha tradito tutte le premesse, sarebbe giunta ad attaccare la protesta del popolo greco. Una rivolta trasversale, nata dal basso, che vede in prima fila anche sostenitori delusi di Tsipras, che da simboli di Syriza durante la campagna elettorale ora sono diventati i primi detrattori.
Rifondazione ha quindi lanciato un boomerang che è tornato immediatamente indietro. Il partito sulla propria pagina ha provato a rispondere ai primi commenti negativi ma poi, davanti alla marea montante del malcontento, si è chiusa nel silenzio. Il dato definitivo che emerge dall’epic fail e che viene sottolineato dai commentatori, è che ancora una volta Rifondazione Comunista, fra sistema e popolo, si è schierata con il primo.
Ettore Maltempo