Roma, 25 dic – Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, vuole sottoporre ad una revisione da parte del governo di Londra la controversa legge del parlamento scozzese per rendere più facile il cambiamento di genere da parte delle persone trans.
La legge del parlamento scozzese
Qualche giorno fa il parlamento locale di Edimburgo ha approvato con 86 voti favorevoli e 39 contrari il Gender Recognition Act, una nuova riforma che vuole rendere più facile la transizione di genere semplificando l’iter burocratico per il cambio di documenti anagrafici ed abbasando a 16 anni la possibilità di farne richiesta. Un progetto di legge fortemente voluto dal primo ministro Nicola Sturgeon, appartenente al partito indipendentista e progressista Snp, ma che ha visto una vasta fronda interna con ben 9 parlamentari della maggioranza che hanno votato per il no.
Con questa nuova legge non sarà più necessaria una diagnosi di disforia di genere per richiedere un certificato di riconoscimento di genere (Grc) e quindi accedere al cambiamento dei documenti anagrafici, ma basterà una semplice autocertificazione. L’età a partire dalla quale si potrà inoltrare tale richiesta è stata abbassata a 16 anni rispetto ai 18 previsti dalla normativa precedente. Sono state inoltre ridotte drasticamente le tempistiche della pratica. Se precedentemenre era obbligatorio aver vissuto almeno 2 anni nel proprio genere di arrivo per poter fare la richiesta, ora saranno sufficienti soli tre mesi per le persone che hanno compiuto 18 anni e sei mesi per i minori di 18.
Le preoccupazioni del governo centrale e del primo ministro Sunak
La nuova riforma del parlamento scozzese dovrebbe entrare in vigore dall’anno prossimo e si annuncia come una delle leggi più permissive in materia di transizione di genere. Ciò ha provocato le preoccupazioni del governo britannico. Secondo il primo ministro Sunak, una revisione della legge sarebbe “perfettamente ragionevole”. Da Londra sono stati avanti dubbi sulla legittimità della norma e sulla sua compatibilità con la cornice costituzionale del Regno Unito. Il governo centrale potrebbe arrivare addirittura a bloccarne la ratifica, possibilità che è sancita dal Devolution Act del 1999 ma che finora non era mai stata applicata.
Michele Iozzino