Promuoveva i bagni “gender free”, consigliere inglese accusato di molestie a minori

Londra, 19 lug – David Smith, consigliere cittadino della città di Teeside, Yorkshire (Gran Bretagna), che appena eletto aveva subito promosso la proposta di implementazione per i wc “gender free” nei luoghi pubblici della città, dovrà affrontare nove denunce per molestie ai danni di minori. Lo riferisce la BBC. In seguito alle accuse Smith si è autosospeso dal Partito Conservatore del quale faceva parte, affermando però di non accettare “nel modo più assoluto i capi di imputazione”. Una autosospensione che sa un po’ di beffa dal momento che l’uomo non si è dimesso dalla sua carica nel Consiglio cittadino, né intende farlo, mossa che gli permetterà di ricevere una mensilità di 6,378 sterline.

“Ho lavorato duramente per dimostrare che sto servendo i miei concittadini al meglio delle mie capacità”, ha dichiarato. “Ho fatto installare dissuasori mobili, mi sono preso cura del problema delle buche nel manto stradale, e sono un orgoglioso attivista della causa Lgbt“, continua riferendosi alla sua utilissima battaglia per i “wc senza sesso” che ultimamente va tanto di moda tra chi sostiene le istanze arcobaleno. Una lotta che fa sicuramente felici le persone transgender (percentuale insignificante della popolazione) a fronte, invece, di tante persone (pensiamo soprattutto a donne e ragazzine) che non sarebbero così contente di ritrovarsi davanti una persona del sesso opposto mentre vanno al bagno. “Questo è quello che sono, e le accuse mosse nei miei confronti non sono altro che menzogne. Lo dimostrerò in sede processuale”. Prima di essere accusato di molestie sessuali a minori, Smith si era trovato al centro della bufera mediatica in seguito alle sue dichiarazioni sul welfare britannico, definito “un atroce sistema di privilegi” di cui beneficiano “famiglie-feccia che andrebbero lavate e sterilizzate”. La data della prima udienza del processo per le accuse di pedofilia è il 7 agosto prossimo.

Cristina Gauri