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Portogallo, così lo Stato compra le case abbandonate e vara una sorta di mutuo sociale

by Eugenio Palazzini
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portogallo case abbandonate

Roma, 21 feb – Affitti e mutui alle stelle, come in molte altre nazioni europee. Così il governo del Portogallo ha deciso di intervenire con una misura decisamente coraggiosa, presentando un pacchetto da 900 milioni di euro per le politiche abitative. Il piano prevede, tra le altre cose, anche l’acquisto diretto da parte dello Stato delle case abbandonate e mutui agevolati per le famiglie in difficoltà. Vediamolo nel dettaglio, perché per certi aspetti l’idea portoghese somiglia al Mutuo Sociale, storica proposta di legge avanzata in Italia da CasaPound e che mandò in tilt destra e sinistra, incapaci di coglierne i vantaggi. Prendere ora appunti dal Portogallo.

In Portogallo lo Stato compra le case abbandonate

Il progetto del governo portoghese, guidato dal socialista Antonio Costa, prevede diverse misure. Si contemplano scenari in cui sia lo stesso Stato a prendere in affitto una casa, per poi subaffittarla a prezzi accessibili alle famiglie in difficoltà economica e altri casi in cui lo Stato paghi l’affitto al posto degli inquilini morosi. C’è poi il caso in cui si prevedono incentivi alla vendita allo Stato degli immobili abbandonati, con sgravi fiscali sul ricavato oppure con il finanziamento del restauro per poi obbligare i proprietari ad affittarli. Non si contemplano dunque vere e proprie confische, ma interventi mirati.

Sta di fatto che in Portogallo, dove si calcolano oltre 700mila edifici abbandonati, di cui 50mila soltanto nella capitale Lisbona, il governo si sta attivando concretamente per venire incontro ai cittadini in seria difficoltà con affitti e mutui. In base al piano governativo sarà poi più difficile per i locatori, nel passaggio tra un contratto e un altro, alzare i prezzi oltre al normale aggiornamento al tasso d’inflazione. Una lotta alla speculazione dunque.

Mutui agevolati e via la Golden Visa

Non è tutto. Perché stando sempre a quanto annunciato dall’esecutivo di Lisbona, nel piano in questione, oltre ai mutui agevolati per le famiglie in difficoltà, si prevedono finanziamenti statali fino a 200 euro mensili alle famiglie fino a 2.700 euro di reddito complessivo lordo che spendano più del 35% del proprio reddito per pagare l’affitto. Al contempo il governo portoghese ha dichiarato guerra all’internazionalizzazione del mercato immobiliare, con l’abolizione della Golden Visa, una misura che consente ai cittadini stranieri extraeuropei – per lo più benestanti – di ottenere un permesso di residenza con l’acquisto di un immobile del valore minimo di 500mila euro.

Già parzialmente rivista nel 2021, la Golden Visa – introdotta dieci anni fa – ha generato un’esplosione dei prezzi del mercato immobiliare, mettendo in seria difficoltà i cittadini portoghesi intenzionati ad acquistare una casa, in particolare a Lisbona e Porto. La “carta d’oro”, dopo cinque anni, consentiva oltretutto di richiedere la residenza permanente in Portogallo anche se si passava solo qualche giorno all’anno nel Paese, con il conseguente diritto di viaggiare liberamente in Europa. Tra i principali beneficiari della Golden Visa si registrano, non a caso, cinesi, brasiliani, turchi, sudafricani ed emiratini.

Eugenio Palazzini

 

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1 commento

brutta ciao 21 Febbraio 2023 - 12:07

Girate il Vs. articolo anche a quella mezza calzetta arcobaleno di B.Sala, al suo entourage sconciamente plastico ed ai suoi votanti. Addio, addio per sempre sogni di gloria…

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