Vienna, 21 dic – A tutti gli immigrati che arrivano in Europa con l’aiuto dei cosiddetti “trafficanti di esseri umani” verrà automaticamente negato l’asilo in Austria, secondo i nuovi progetti rivelati dal suo ministro dell’Interno.
Herbert Kickl, membro dell’FPÖ e titolare del dicastero, ha rilasciato una dichiarazione ai media locali in cui esprime la speranza che le leggi austriache vengano modificate per consentire questa disposizione politica asserendo che l’approccio all’immigrazione dell’Austria “dovrebbe andare in questa direzione”. Il ministro austriaco ha altresì affermato che è ingiusto che qualcuno che può permettersi di pagare cifre esorbitanti per pagare i servizi di questi “trafficanti” abbia una maggiore possibilità di asilo rispetto ad altri che non possono investire una tale somma di denaro.
Lo stesso cancelliere recentemente accennato a un’idea simile. “Non sono i più poveri a fuggire – ha spiegato Sebastian Kurz – ma quelli che possono permettersi i contrabbandieri”. Kurz, 32 anni, è il più giovane capo di governo europeo e la sua aggressiva politica contro l’immigrazione clandestina ha generato più di qualche reazione negativa nella comunità internazionale. Sempre secondo il giovane cancelliere, l’afflusso di immigrati è la diretta causa di tutte quelle “persone morte nel Mediterraneo” e dei campi in Libia, dove i migranti africani sono “ridotti in schiavitù e torturati” dai trafficanti locali. “Dobbiamo distruggere il modello di business dei trafficanti di esseri umani” ha quindi aggiunto. All’inizio di questa settimana, Vienna ha ospitato il forum UE-Africa in cui Kurz ha dichiarato di sperare di discutere nuovi piani per rilanciare la crescita economica in Africa: “È nostra responsabilità cristiano-sociale rendere le loro condizioni migliori”. In tale contesto, ha affermato che “ogni anno devono essere creati in Africa 18 milioni di nuovi posti di lavoro” perché l’esplosione demografica è una condizione drammatica “.
Dopo un anno in carica, il cancelliere e i suoi partner della coalizione dell’FPO hanno introdotto sempre più severe misure anti-immigrazione e ridotto i benefici per i nuovi arrivati nel Paese. La coalizione ha proposto di sequestrare i soldi dei migranti al loro arrivo nel paese, per poi investirli nelle loro cure iniziali. Il rafforzamento delle leggi sull’asilo proposto in Austria include anche il potere di confiscare i telefoni cellulari dei richiedenti asilo che consentirebbero agli investigatori di accedere ai dati geografici del telefono per determinarne l’origine e il percorso esatto della loro “migrazione”.
Ilaria Paoletti
3 comments
non ho capito come mai noi chiudiamo smpre bene il nostro portafoglio nell’armadietto della palestra prima di entrare in sala pesi…
ed invece a questi signori i carcerieri libici lascerebbero piccole fortune in cash nelle tasche dei loro pantaloni tra una tortura e l’altra,visto che una volta liberi li hanno per pagare gli scafisti, e questo al netto dei furti tra aspiranti profughi magari durante il sonno o quant’altro.
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