Roma, 10 apr – Sono passati 17 anni da quando la Repubblica Ceca è entrata nell’Ue, ma sono già tanti coloro che chiedono a gran voce l’uscita. A spiegare bene il fenomeno è Matej Gregor, un ragazzo di 18 anni che è il leader di Odchod Czexit Movement, movimento che ha come obiettivo quello di abbandonare il consesso continentale.
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Lungi dall’essere un caso isolato, Gregor è uno dei tanti giovani della Repubblica Ceca che vuole la sua nazione libera dalla catene dell’Unone Europea. Come tanti euroscettici, Gregor critica il modo in cui l’Ue ha gestito ad esempio l’emergenza causata dal coronavirus, nonché il (disastroso) piano vaccinale. Il suo lamento punta il dito anche sulle promesse fatte e mai mantenute dai burocrati comunitari. Entrare a far parte dell’Ue, veniva assicurato, avrebbe coinciso con un aumento della ricchezza e della dotazione infrastrutturale del Paese. Di tutto questo, tuttavia, non esiste traccia. Non sorprenderà, allora, sapere che tra i giovani (e non solo) sono in molti a vedere l’Ue come una riedizione dell’Unione Sovietica.
Obiettivo Czexit
Proprio per rispondere alla richiesta di libertà è nato Odchod Czexit Movement. Non un partito politico, ma un movimento che ha come obiettivo anzitutto quello di informare sulla vera natura dell’Ue. Sarebbe facile pensare a questo movimento come un’iniziativa isolata che ha preso piede in una nazione fondamentalmente euroscettica (basti pensare che la Repubblica Ceca si rifiuta di adottare l’euro pur essendo obbligata), in realtà movimenti di questo tipo stano nascendo in molti altri Paesi e tutti con lo stesso obiettivo. A tale proposito è degno di nota il fatto che Odchod Czexit Movement di recente ha aderito all’Eurexit Movement, organizzazione pan-europea di cui fanno parte movimenti di Italia, Francia Spagna, Irlanda e Bulgaria.
Giuseppe De Santis