Roma, 26 apr – Ma come? Sono risorse, pagheranno le nostre pensioni, fanno i lavori che gli autoctoni non vogliono più fare, sono più bravi a scuola, e in Norvegia non solo vogliono rimandare a casa gli immigrati, ma ci mettono addirittura dei soldi sopra? Proprio così, il governo di Oslo ha deciso di offrire 10mila corone (circa mille euro) agli immigrati che se ne andranno volontariamente dal Paese. Non solo: ai primi 500 richiedenti asilo che ne faranno richiesta verranno elargiti altri 1000 euro.
Evidentemente i “migranti” saranno pure una risorsa, ma qualcuno non l’ha spiegato ai norvegesi, che ritengono conveniente rimandarli a casa anche a costo di metterci sopra mille euro a testa. Anzi, più. L’offerta del governo di Oslo prevede infatti altri mille euro per sostenere le spese del viaggio ed è studiata soprattutto per chi non ha diritto all’asilo o vive in Norvegia in modo illegale (che poi sarebbe come sorprendere qualcuno a rubare e, anziché punirlo, offrirgli un bonus di mille euro in modo che non abbia modo di rimettersi sulla retta via). A gennaio Oslo aveva iniziato le procedure di “deportazione” in Russia dopo la decisione del governo di espellere 5000 profughi oltre il confine. Erano entrati senza documenti da un “Paese sicuro”, quindi devono tornare da dove sono arrivati.
“Abbiamo bisogno di convincere più migranti possibile a tornare a casa volontariamente, dandogli dei soldi in cambio della partenza. Questo ci farà risparmiare un sacco di soldi perché mantenere i rifugiati nei centri d’asilo è molto costoso”, ha detto il ministro per l’Integrazione Sylvi Listhaug, la stessa che nei giorni scorsi si è resa protagonista del raccapricciante bagno a largo di Lesbo per “solidarietà” con gli immigrati.
Giorgio Nigra