New York, 10 mar – Digidog, Bolt, Mac & Cheese: sono alcuni dei nomi dei cani robot prodotti dall’azienda Usa Boston Dynamics per svolgere mansioni di pattugliamento delle strade. E proprio da qualche giorno il modello Digidog è sceso sui marciapiedi della Grande Mela a complemento dell’attività del dipartimento di polizia di New York.
Cani robot tuttofare per la sorveglianza delle strade
Dotati di sensori, telecamere e nei modelli più aggiornati di un “braccio” meccanico supplementare, questi cani robot possono svolgere vari compiti. Camminare, correre anche su terreni accidentati grazie a un sofisticato sistema di stabilizzatori, stare in equilibrio, aprire porte e altro ancora. Secondo quando riportato dal New York Post verranno impiegati in tutte quelle situazioni di estrema criticità che potrebbero mettere a rischio i “colleghi” umani. Come, per esempio, le irruzioni nelle case di malviventi di comprovata pericolosità. Digidog pesa più o meno 40 kg e la polizia americana lo usa anche come deterrente. Dotati di sirene, lampeggianti e telecamere, possono essere controllati da remoto e trasmettere all’agente le immagini di quello che vedono.
I rischi per la privacy
E qui entrano in campo le accuse mosse dalle associazioni per i diritti civili: innanzitutto perché, a quanto sembra, i cani robot sono entrati in servizio senza che i cittadini ne fossero avvertiti (cosa vietata da una recente ordinanza del Comune). Secondariamente, perché attualmente non esiste una regolamentazione che limiti l’utilizzo delle funzioni dei Digidog. Il modello in dotazione alla polizia di New York, ad esempio, non è armato, ma potrebbe esserlo in futuro. Nella sua centralina non sono caricati programmi particolarmente sofisticati, ma chi può impedire che i cani robot possano essere dotati di A.I., software di riconoscimento facciale o lettura di targhe di automobili?
Via Twitter, la deputata dem Alexandria Ocasio-Cortez ha sollevato la polemica chiedendo «quando è stata l’ultima volta che abbiamo visto una tecnologia di questo livello usata per l’istruzione, l’assistenza sanitaria o le politiche della casa». Perché, si chiede AOC, i soldi spesi per lo sviluppo e l’acquisto di Digidog non sono confluiti in politiche di assistenza sociale, in particolar modo nei quartieri più problematici di New York, dove i cani robot stanno per essere introdotti?
Cristina Gauri
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