Roma, 29 giu – Lei con in mano una pistola, lui imbracciando un fucile semiautomatico. Così, di fronte alla propria abitazione, una coppia di St.Louis ha accolto un gruppo di manifestanti Black lives matter che stavano sfilando in un elegante quartiere della città del Missouri. Una “città indipendente”, St.Louis, ovvero non direttamente collegata dal punto di vista amministrativo all’autorità di una contea. Dipende insomma direttamente dallo Stato centrale americano.
A difesa della propria casa
Questa indipendenza, evidentemente, i coniugi in questione (entrambi avvocati specializzati in lesioni personali) hanno deciso di mostrarla con una certa veemenza: puntando armi contro circa 300 persone che stavano marciando in corteo verso la casa del sindaco, per invocarne le dimissioni dopo aver comunicato i nomi e gli indirizzi dei residenti che avevano proposto di togliere fondi al locale dipartimento di polizia. “Girate al largo, qua non vi vogliamo”. E’ il neanche troppo implicito messaggio lanciato dalla coppia americana che ha deciso di presidiare la propria casa, scoraggiando eventuali malintenzionati.
Una casa che tra l’altro non passa propriamente inosservata, vista l’imponenza e il particolare stile “rinascimentale”. La coppia di St. Louis era tra l’altro finita su una rivista locale nell’agosto 2018, non appena fu completata la ristrutturazione della loro abitazione. Soffitto dorato a cupola, doppia scala di marmo e vetri delle finestre “risalenti al XIV secolo” (provenienti, pare, addirittura dalla sala di ricevimento Palazzo Davanzati di Firenze). “E le persiane, almeno i ferri, sono probabilmente originali”, dichiarò la coppia al giornalista che li intervistò. Un patrimonio non indifferente, che i coniugi hanno deciso di difenderlo armi in pugno.
Eugenio Palazzini
3 comments
E’ l’immagine perfetta dell’america. Fanatismo ideologico, violenze razziali, diffusione di armi letali (ma perchè un privato dovrebbe avere il diritto di usare un’arma automatica, da guerra) ed immensa diseguaglianza economica. Le masse di tizi che saccheggiano le città le hanno prodotte anche le minoranze che comprano i vetri dei palazzi rinascimentali italiani. Tra l’altro: stiamo svendendo i nostri monumenti storici, a pezzi? Quale sarà il prossimo passo? Svendere la scalinata della biblioteca Laurenziana? Magari a qualche idiota americano per fargliela mettere nel cesso del suo grattacielo di quaranta piani?
Ma “stiamo svendendo i nostri” di chi? Fanatici adoratori dello Stato democratista, il privato è l’unico ad avere il diritto alle sue armi, siete “i vostri” che non ce l’avete. Pensate piuttosto a restituire il patrimonio che avete occupato e sequestrato ai legittimi proprietari.
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