Roma, 19 ott – Nuovi particolari inquietanti emergono da una serie di mail, recentemente desegretate, scambiate da Hillary Clinton durante il suo periodo come Segretario di Stato per Obama. Oltre all’accusa di aver complottato contro Trump, architettando la bufala del “Russiagate”, aumentano anche i dubbi e le ombre intorno al rapporto tra la Clinton e l’organizzazione dei Fratelli Musulmani.
Le “Primavere Arabe” e il sostegno di Obama
La simpatia dei Democratici americani verso questo gruppo di estremisti islamici era cosa già nota e l’amministrazione Obama li ha utilizzati per destabilizzare i governi di paesi arabi “non allineati” alle volontà americane. Sono stati loro i principali protagonisti delle tristemente note “Primavere Arabe” che hanno portato alla caduta di Ben Alì, Mubarak e Gheddafi, gettando nel caos rispettivamente Tunisia, Egitto e Libia. In certi casi, molti terroristi tagliagole sono stati fatti passare da Obama e dai Democratici (con a ruota ovviamente tutta la stampa mainstream occidentale) come dei sinceri sostenitori della democrazia in Medio Oriente. Attraverso le mail è stato possibile accertare un incontro tenutosi nel 2010 a Doha in Qatar tra la Clinton e i vertici della televisione Al-Jazeera, nota per la sua propaganda a sostegno di alcuni gruppi islamici radicali. Proprio dalla base di Doha, il leader spirituale dei Fratelli Musulmani, Yusuf Qaradawi, ha invocato la jihad prima in Egitto e poi in Siria.
La Fratellanza Musulmana ricevuta a Washington
Nel 2012 la Fratellanza Musulmana viene ricevuta direttamente a Washington. In una mail del 4 Aprile la Clinton chiede ai suoi assistenti chi avrebbe dovuto incontrarli. Il suo assistente Geoffrey Feltman le risponde: “Signora Segretario, li ho incontrati ieri. Bill Burns incontrerà oggi tanti provenienti da Tunisia, Marocco ed Egitto. E Bob Hormats e Bill Taylor si incontreranno con i membri dell’organizzazione dall’Egitto. Sono andati al Consiglio di sicurezza nazionale ieri sera”. Nella mail di un altro suo assistente, William Burns, si parla esplicitamente di “incoraggiare il Sudafrica, la Turchia e altri paesi a continuare ad incontrarsi con la Fratellanza”. Nessun dubbio quindi sugli stretti legami tra Obama, Clinton e i vertici dei Democratici con un’organizzazione estremistica catalogata come terrorista in buona parte del mondo arabo.
Lorenzo Berti