Roma, 4 ago – Attacco terroristico, gesto di un folle o entrambe le cose insieme? Non è ancora chiaro il quadro di quanto avvenuto in queste ore a Londra. Si sa solo che un uomo – descritto dal Daily Mail come “di pelle nera”, forse di origine africana – ha cominciato a insultare i passanti in Russell Square, nel centro della capitale inglese, per poi attaccare con il coltello alcune persone a caso. Una donna di 60 anni è rimasta uccisa, ferite almeno altre cinque persone, due donne e tre uomini.
L’aggressore è stato catturato: gli agenti lo hanno immobilizzato con un taser. E’ un diciannovenne che potrebbe soffrire di disturbi mentali, anche se gli inquirenti non hanno affatto escluso la matrice terroristica. Il caso è attualmente affidato alla polizia metropolitana londinese, ma con il supporto dell’unità antiterrorismo. L’aggressione contro i passanti è avvenuta intorno alle 22.30 (ora locale) in una delle piazze più affollate di sera a Londra. L’attacco è avvenuto a due passi dal British Museum. Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha invitato la cittadinanza a rimanere “calma e vigile”: “La sicurezza di tutti i londinesi è la mia priorità – ha aggiunto – chiunque noti qualcosa di sospetto lo riferisca alla polizia. Abbiamo tutti un ruolo vitale, siamo gli occhi e le orecchie delle nostre forze dell’ordine”.
Nella stessa zona dell’accoltellamento, 11 anni fa era esplosa una delle bombe degli attentati islamisti del 7 luglio 2005. Negli ultimi 12 mesi nella sola Londra sono stati 9mila gli attacchi all’arma bianca, con coltelli, machete o pugnali, legati soprattutto alle gang giovanili. Dodici le vittime. E sempre nello stesso periodo di tempo, in tutta l’Inghilterra, il numero di reati legati al possesso e l’utilizzo di armi da taglio è cresciuto del 9%.
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Negro, no nero.