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“Latte paterno” per gli uomini trans che allattano: l’America woke è da lobotomia

by Cristina Gauri
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latte paterno

Roma, 29 lug — Da oggi in Usa il latte può anche essere «paterno»: l’Academy of breastfeeding medicine (Medicina dell’allattamento al seno) degli Stati Uniti ha pubblicato infatti una nuova guida al «linguaggio inclusivo» consigliando agli ospedali e agli operatori sanitari di utilizzare una diversa terminologia per non scontentare le persone trans o non binarie.

Benvenuto latte paterno 

Come sarebbe a dire «latte paterno»? Un padre non può allattare al seno. Può eccome, invece, nel fantastico mondo degli unicorni Lgbt, dove una donna che si identifica come uomo (pur mantenendo i caratteri sessuali primari e secondari femminili) diventa automaticamente un uomo; quindi se — malauguratamente — le accade di mettere al mondo un povero disgraziato, ne diventa il padre, e non la madre. E se lo allatta al seno (sic) il latte non è più quello materno ma paterno. Tutto chiaro, no? E se proprio i malcapitati operatori sanitari vorranno evitare di cadere nel ridicolo-surreale, sono pronti altri termini quali «latte umano» e «latte genitoriale». Come nel caso dell’«allattamento al petto», che cancella la parola «seno», in uso al Al Brighton and Sussex University Hospitals, in Gran Bretagna.

C’è chi protesta

Ma esiste ancora qualcuno realmente in grado di sorprendersi dei «traguardi» di un sistema che tende a sopprimere qualsiasi aspetto legato alla biologia femminile perché ritenuti offensivi nei confronti di una minoranza, che numericamente non arriva nemmeno a un punto percentuale su tutta la popolazione? Qualcuno che protesta, per fortuna c’è. Più di qualcuno. Come il biologo evoluzionista Colin Wright, che ha twittato uno screenshot delle linee guida inclusive, nel punto in cui viene suggerito di usare i termini «genitore gestazionale» al posto di «madre», «persona che allatta» invece di «madre che allatta» e «ghiandola mammaria» al posto di «seno». «Questo documento», ha dichiarato Wright a The Post Millenial, «mi è stato inviato da un amico la cui moglie è un’infermiera che lavora in un reparto neonatale». Gli infermieri e altri operatori sanitari sono tenuti a «chiedere a ciascun paziente quali termini desiderano utilizzare quando discutono delle loro cure», ha aggiunto Wright.

Una cosa è sicura. Nella nuova realtà composta dai diktat di una lobby di sciroccati, il sapere scientifico di Wright figura ormai come cartastraccia. Dal canto suo, l’Academy of breastfeeding sottolinea come «non tutte le persone che partoriscono e allattano si identificano come femmine e che alcuni individui non si identificano né come femmine né come maschi». E a loro va tutta l’attenzione del caso. Le donne vere, quelle senza problemi di disforia di genere, prendano atto e tacciano.  

Cristina Gauri

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5 comments

brutta ciao 29 Luglio 2022 - 6:04

Manicomio in espansione a cielo aperto.

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Antonio 29 Luglio 2022 - 8:59

Il demonio ormai ha campo libero in quanto la gente normale ha rinunciato a combattere. Schifosi maledetti

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“Latte paterno” per gli uomini trans che allattano: l’America woke è da lobotomia – Blog di Scrillo 30 Luglio 2022 - 8:15

[…] “Latte paterno” per gli uomini trans che allattano: l’America woke è da lobotomia […]

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rfcz 30 Luglio 2022 - 6:57

ma sono solo questioni di linguaggio, ridicole quanto si vuole, ma è sullo stesso piano di voi fasci che al posto di dire omosessuali dite froci o ricchiozzi, fate cagare da sempre come e peggio degli woke e dell’isteria del politicamente corretto.
finchè si rimane a parole non succede niente, basta che non si pretendano leggi che obbligano a usare certi termini se no ti multano (mi pare che non le vuole quasi nessuno, a parte qualche sinistrato malato di mente che voi andate a cercare col lanternino per fare i vostri articoli da propaganda nazi), mentre nel caso che uno mena qualcuno urlandogli frociodimmerda ci sta che se viene denunciato per le lesioni si becchi l’aggravante omofoba, mentre se non mena nessuno e dà del frociodimmerda a qualcuno non succede niente, chissenefrega, potete insultare, invocare leggi razziali e dire quel cazzo che vi pare, basta che voi (e gli woke) non otteniate le leggi che vorreste.
amate follemente le tradizioni? benissimo, seguitele e promuovetele come cazzo vi pare, stessa cosa al contrario per gli woke, odiano le tradizioni (a volte solo certe tradizioni occidentali, mentre altre più terzomondiste le idolatrano) e possono tranquillamente promuovere la loro cultura da rintronati. ma nessuno di voi due antipodi può pensare di imporre niente a nessuno, si può benissimo istituzionalizzare i rapporti omosessuali o omogenitoriali, perché è una cosa che non impone niente a nessuno, dà solo la possibilità istituzionalizzante anche alle coppie non etero, che sono e saranno sempre una minoranza, e una minoranza della minoranza quelli che si vogliono istituzianalizzare (non esiste in natura che si cambi gusti sessuali perché vengono propagandati o vanno di moda altri gusti), non si danneggia in nessun modo la famiglia tradizionale, che se funzionasse così bene come dite voi non ci sarebbe bisogno di tirare giù sempre sto bordello ogni volta per dimostrare la superiorità di una cosa sull’altra.
la legge del più forte non è una legge, è una cosa che succede in natura, se deve diventare una legge per affermare questa maggiore forza o il sedicente più forte deve mettersi a far la guerra al supposto più debole vuol dire che non è il più forte, al massimo è il più prepotente, poi se la guerra la perde pure vuol dire che è un povero disgraziato.
dico questo perché penso che i nuclei di persone che si auto-obbligano istituzionalmente a convivere sotto lo stesso tetto condividendo tutto nella vita siano dei pazzi che alla fine si incattiviscono tra loro e finiscono per odiarsi, che siano etero-tradizionali, omo o fluidi o come li si vuole chiamare con i termini inventati dalla boldrini per farvi incazzare.

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SergioM 1 Agosto 2022 - 11:44

Frankenstein doveva restare nel mondo letterario …..

Demikhov grande scienziato sovietico , inserì la testa di un piccolo cane nel sistema nervoso di un cane più grande , creando un cane a due teste .
Una chimera …..

Per fortuna non diede un nome al MOSTRO ….. tipo Cancane …..

Demikhov avrebbe dovuto , viste le sue capacità , occuparsi di trapianti …. sarebbe stato grande come Barnard !!!!

Il Cancane invece non servì a NULLA .

Attaccare un cazzo ad una donna è solo più rivoltante del cane a due teste , sempre di MOSTRO si tratta , creare mostri dagli animali è RIVOLTANTE , usando esseri umani è anche IMMORALE !

Nessuno parla più di BIOETICA , rompono solo i coglioni per gli OGM ????? stile Grillo il Fulminato ?????

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