Roma, 15 set – L’Ungheria pronta a una stretta sull’immigrazione. Dalla mezzanotte è infatti entrata in vigore nel Paese magiaro la nuova legge che prevede fino a tre anni di carcere per chiunque ed a qualsiasi titolo tenti di entrare illegalmente nel Paese.
Sono già 60 i migranti arrestati applicando così la nuova legge in tema di immigrazione entrata in vigore oggi. I migranti stavano cercando di entrare illegalmente nel Paese dalla Serbia dopo avere aperto una breccia nella rete di protezione al confine.
Nella giornata di ieri, prima dell’entrata in vigore oggi delle nuove norme più severe in fatto di immigrazione, in Ungheria sono entrati 9.380 migranti e profughi, nuovo record. lo riferisce la polizia.
Il governo ha messo in stato d’allerta trenta magistrati in modo da processare per direttissima i migranti che violino la nuova legge voluta fortemente dal premier Viktor Orban.
Mentre l’Ungheria reagisce, l’Ue incredibilmente continua a chiacchierare, senza riuscire a trovare una soluzione all’emergenza. Diverse nazioni non hanno voluto sottoscrivere l’impegno alla redistribuzione di 120mila profughi rifugiati da Italia, Francia e Ungheria. Si tratta per l’appunto dell’Ungheria, ma anche di Romania, Slovacchia e Repubblica ceca.
Intanto sono stati istituiti da Germania, Slovacchia, Olanda e Austria controlli temporanei dei migranti al confine. Il trattato di Schengen, di fatto, può dirsi archiviato.
Roberto Derta
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