Roma, 6 mag – Si fa sempre più in salita la strada che dovrebbe condurre Matteo Salvini a un ribaltamento dei rapporti di forza nell’emiciclo di Bruxelles. Il suo obiettivo, ribadito nel recente incontro con Viktor Orbán, è quello di formare un’alleanza tra i sovranisti e il Partito popolare europeo (Ppe) – di cui fa parte anche il premier magiaro – per invertire così la rotta in seno all’Unione europea. Tuttavia, è già arrivato un sonoro nein da un pezzo grosso del Ppe, Angela Merkel. E a Berlino ha fatto eco – benché in maniera meno perentoria – anche Vienna per bocca del cancelliere Sebastian Kurz.
Kurz tifa austerità
Il premier austriaco, che per alcuni sarebbe un «sovranista», ha dichiarato in un’intervista alla Stampa che, sebbene una revisione del Trattato di Lisbona è senz’altro necessario, è però fuori discussione operare politiche in deficit. «Per togliersi dall’indolenza e rendere l’Europa migliore – ha affermato Kurz – dobbiamo creare ordine». E ha specificato: «Ci libereremo dalla crisi solo se esisteranno sanzioni chiare verso i membri che creano indebitamento. Tutti dobbiamo lavorare per ridurre il nostro rapporto deficit/Pil e rispettare le regole del Patto di stabilità». E se a qualcuno fosse rimasto qualche dubbio sul destinatario del minacce di Kurz, il cancelliere austriaco spiega che è necessario «impedire che l’Italia, ad esempio, finisca per diventare una seconda Grecia attraverso una politica del debito irresponsabile. Questo aspetto deve essere disciplinato in un nuovo trattato Ue». Solo così, insiste, «potremo evitare che l’Italia metta in pericolo l’intera zona euro».
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Immigrazione
Solo su un punto Kurz si mostra in sintonia con Salvini, e cioè sulla lotta all’immigrazione di massa: «Chi parte illegalmente – ha affermato alla Stampa – non deve poter arrivare nell’Europa centrale, ma deve essere soccorso, fermato e rimandato alle frontiere esterne». Bisogna pertanto «aiutare i Paesi che si trovano ai confini dell’Unione, come Italia o Grecia». Purtuttavia, «se gli Stati membri continuano a lasciar entrare immigrati clandestini verso l’Europa centrale e non rispettano i loro obblighi, sono necessarie sanzioni chiare»: una chiara allusione a possibili provvedimenti disciplinari contro l’Italia. Insomma, se il «sovranista» Kurz sposa la linea Salvini per quanto riguarda l’immigrazione, sull’austerità, invece, non transige. E se il governo gialloverde, dopo il salasso dell’ultima legge di Bilancio, sforerà il tetto del 3%, Kurz, travestito da Moscovici, ha fatto capire che non intende fare sconti.
Valerio Benedetti
6 comments
Il giovane austriaco è stato messo li dai potentati finanziari, dopo che hanno ammazzato Haider.
Salvini non dovrebbe essere sorpreso dalle cretinerie che ha sempre detto Kurz.
In tutta la Krande Cermania si rimestano le falsità anti-italiane e pure AfD è identica a Kurz, ovvero, “loro” sono “uber alles” gl’italiani sono “pagliacci spendaccioni”, strano che prima dell’Euro eravamo invece il più TEMIBILE concorrente dei tedeschi.
L’Euro e la UE sono la nostra rovina e chi vuole queste sciagure è un nemico dell’Italia.
L’Italia deve tornare ad essere una nazione libera dove la Sovranità Appartiene al Popolo e dove il LAVORO è fondante (non la finanza o i mercati).
Verissimo.
Kurz? E chi è? Uno straniero che ci viene a fare il moralozzo? Ma se ne restasse sulle sue montagne austriache e non blatteri su cose a lui estranee e su cui non c’entra nulla.Fuori da questa europa al piu’ presto prima che i poteri occulti e loro sgherri finiscano di affamarci e depredarci
un unico pensieo per Kurz….fin da quando, questo doppiogiochista, è apparso…sempre odiato…
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Kurz,parla ora,ma non sa chi è stato a portare il debito nsr.cosi alto.i cittadini? Non devono pagare i mal governi che ci hanno depredato e rubato.
Inizia a buttare fuori dall’Austria il tuo caro amico Soros, se davvero vuoi spacciarti per credibile…