Damasco, 27 apr – Secondo l’agenzia di stampa siriana Sana, le autorità del distretto di Al Swaeida, città drusa collocata a sud di Damasco, quasi al confine con la Giordania, hanno confiscato questa mattina, in collaborazione con le forze militari locali, una vettura carica di mortai, mine, Rpg e granate di fabbricazione israeliana.
La fonte ha dichiarato che le forze di sicurezza dell’Esercito arabo siriano hanno teso un’imboscata all’automobile carica di armi e munizioni mentre si recava dalla campagna ad est di Dara verso la regione desertica controllata dalle milizie dell’Isis. L’arsenale confiscato consiste in mine antiuomo, lanciarazzi, granate B9, mortai da 120, 80 e 60 mm e molto altro, tutto di fabbricazione israeliana. L’autista della vettura è stato ucciso durante l’attacco.
Quanto accaduto oggi pare non essere una novità. La settimana scorsa, le autorità di Al Swaeida avevano già intercettato un carico di medicinali destinati ai terroristi dell’Isis operativi nella regione a est di Dara e, sempre nella stessa zona, il 18 aprile, un’automobile colma dello stesso carico di quella confiscata questa mattina era stata bloccata dalle forze di sicurezza locali. Provenienza e destinazione di questi carichi di armi non lasciano dubbi: l’antico nemico della Siria si conferma nuovo amico del Califfato islamico.
Ada Oppedisano
4 comments
Purtroppo niente di nuovo i rifornimenti all’isis provengono da paesi confinanti alla Siria e loro alleati.
Come mai queste notizie non trapelano mai? E’ più facile parlare della brigata ebraica che non sfila per il 25 aprile; rimane comunque l’ambiguità, neanche troppo velata, di Israele che a parole condanna l’Islam e nei fatti vuole combattere gli stati arabi laici come la Siria di Assad.
Mi sembra una barzelletta pallestinese. Ma voi pensate veramente che l’IDF (israele defence forces) mandi armi all’isis con appicicate etichette in lingua ebraica?. Ma vi pare verosimile? Su siamo seri e non crediamo a tutte le cazzate che scrivono.
E’ che inizi a crederci,