Teheran, 30 Giu – Il presidente della Repubblica islamica dell’Iran, Hassan Rohani, ha esortato il popolo a prendere parte attiva domani alla giornata mondiale di Gerusalemme, in segno di solidarietà e fratellanza con la causa palestinese.
Secondo quando affermato da Rohani in una nota del Consiglio di coordinamento della Propaganda islamica, Israele si cela dietro ogni conflitto che coinvolge il mondo arabo, sia esso tra musulmani, sia tra fedeli all’Islam e cristiani, con la finalità di nascondere i propri crimini e le proprie mire aggressive. “Il popolo del mondo islamico” dichiara “continuerà a supportare i palestinesi oppressi da Israele: entità che sta cercando di far dimenticare al mondo intero la sua politica di oppressione”. Il presidente iraniano ribadisce che la giornata di Al Quds (Gerusalemme) sarà una “tempesta” per “l’entità sionista occupante”.
Questa giornata, istituita dall’imam Khomeini nel 1979, cade ogni ultimo venerdì del mese di Ramadan e vede la partecipazione di decine di migliaia di manifestanti non solo appartenenti mondo islamico, ma arriva a coinvolgere diverse città del mondo, Milano e Roma comprese.
Proprio nella capitale, già ieri, si è svolta presso il centro culturale della Basilica di Santa Maria in Cosmedin, una conferenza interreligiosa che ha visto fianco a fianco i massimi esponenti della fede cristiana e dell’Islam. A fare la parte del “padrone di casa” l’Archimandrita melchita il Mons. Mtanious Haddad che ha ricordato come Gerusalemme, Quds appunto, sia da considerarsi una città simbolo per la pace e il dialogo tra le grandi fedi del mondo che in essa hanno i luoghi più santi, ha inoltre ribadito come sia un insulto che questa città sia teatro di una così barbara discriminazione su base etnico religiosa sottolineando, avendo vissuto a Gerusalemme pre quattordici anni, che l’apartheid e l’intolleranza verso le diverse fedi colpisca tanto i mussulmani della Palestina che i cristiani. Al suo fianco è intervenuto l’Hujjatulislam Abolfazl Emami, guida religiosa del Centro Islamico Imam Mahdi, dottore di Diritto Politico dell’Islam e delle Relazioni Internazionali presso l’Università “Jamiat al Mustafa” in Iran, nonché giurista presso La Hawza – scuola religiosa – di Qom – tra i principali centri di ricerca sciiti e iraniani. Emami ha ribadito un concetto chiave della giornata internazionale per Al-Quds ricordando come proprio l’Imam Khomeini avesse definito la giornata di Al-Quds ” una giornata internazionale che non riguarda solo Gerusalemme ma è il giorno in cui gli oppressi si oppongono agli oppressori” facendo poi riferimento alla Palestina occupata.
” Il giorno di Al-Quds”, prosegue Emami, ” E’ il giorno in cui si salvaguardia il più ovvio dei principi etici, ossia il divieto di usurpare la casa e il territorio altrui. Non è necessario essere esperti in politica per capire l’importanza della Giornata di Al-Quds:é il giorno in cui si dichiara che è indegno entrare nel territorio privato degli altri, per non parlare dell’usurparlo o addirittura ucciderne i legittimi proprietari” e ancora ” nessuno ha il diritto di usurpare la casa di un altro. Molte persone vengono uccise per questi motivi: non vedete i bambini e le donne indifese della Palestina, del Libano e degli altri Paesi? Quella stessa logica che si permette di uccidere le donne e i bambini innocenti della Palestina arriverà anche alle donne e ai bambini dell’Europa“.
Ada Oppedisano e Alberto Palladino
5 comments
Il vostro fastidio verso gli ebrei continua ad accecarvi e a farvi chinare all’ideologia degli invasori islamici.
Anonimo Studia meglio il 700 poi non unire il sionismo con gli gli ebrei in generale
Anonimo spiegami tu che c’entra il 700, perchè dovremmo tifare Iran, e perchè il sionismo, movimento nazionalista ebraico, non dovrebbe essere unito agli ebrei in generale.
Anonimo spiegami tu che c’entra il 700 e perchè dovremmo tifare Iran.
Io non tifo per nessuno sono parole tue e non siamo allo stadio se proprio devo tifare tifo il centro storico spegni la TV e informati meglio