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In Europa si torna a parlare di leva obbligatoria a causa della guerra in Ucraina

by Michele Iozzino
8 comments

Roma, 17 feb – Tra gli effetti imprevisti della guerra in Ucraina ci potrebbe essere un ritorno alla leva obbligatoria in Europa. Infatti, a causa del guerra in vari paesi europei si è cominciato a parlare nuovamente di servizio militare, anche se in forme diverse.

Il ritorno della leva obbligatoria

Se c’è un elemento positivo – per quanto amaro – che possiamo riconoscere al conflitto ucraino, è l’aver ricordato ai popoli europei che la storia non è né finita, né pacificata, e che l’orizzonte della guerra è pur sempre presente. In Europa la leva obbligatoria è abolita quasi dappertutto, cosa che è ancora più vera quando prendiamo in esame i paesi Nato. Tra questi ad avere ancora attiva la leva sono solo Grecia, Danimarca, e Lettonia. Con quest’ultima che l’ha reintrodotta solamente di recente e più precisamente nel luglio 2022 dopo 15 anni dalla sua sospensione. Ad aprire alla possibilità di un ritorno alla leva obbligatoria è stato recentemente anche il nuovo ministro della Difesa tedesco, ovvero il socialdemocratico Boris Pistorius, il quale ha dichiarato: “Abolirla è stato un errore e potrebbe dimostrare l’importanza di queste istituzioni per il funzionamento della nostra società”. Ma non è un caso isolato. L’Olanda pensa a un sorteggio sul modello della Svezia, dove ogni anno vengono sorteggiati tra i 4 e i 5mila diciottenni per una ferma dalla durata di 11 mesi. Mentre la Danimarca la vuole estendere anche alle donne.

Il caso italiano

In Italia il ritorno della naja è oggetto di dibattito da diverso tempo. A essersi speso a più riprese favorevolmente per una sua introduzione è stato il leader della Lega Matteo Salvini: “Penso che un anno di insegnamento delle regole, della buona educazione e dei doveri formerebbe dei buoni cittadini”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si è fatto recentemente promotore per un disegno di legge per l’implementazione di una mini-naja volontaria di 40 giorni, sostenendo la sua importanza per “imparare cosa è non solo l’amore per la Patria, ma il senso civico, il dovere che ciascuno di noi ha di aiutare gli altri in difficoltà”. Insomma, nel dibattito interno italiano il tema del servizio militare viene rilanciato più per il valore di educazione civica che per una questione strategica.

La questione strategica

La guerra in Ucraina sta mettendo in discussione il paradigma di forze militari basate su eserciti professionisti dai numeri di effettivi però molto limitati. Basti pensare che l’impegno italiano in Afghanistan ha visto il coinvolgimento di circa 4.000 uomini, mentre un singolo scontro nel Donbass può vedere la mobilitazione di schieramenti anche cinque volte superiori. Un esercito di coscritti potrebbe d’altro canto essere di difficile gestione. Una strada intermedia potrebbe essere quella della creazione di un alto numero di riservisti, così come avviene negli Stati Uniti con la Guardia Nazionale che è stata impiegata anche in Iraq e Afghanistan. In Italia i riservisti sono 17mila, mentre nel Regno Unito sono 75mila, in Francia 40mila, in Germania 30mila, e in Polonia 114mila.

Michele Iozzino

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8 comments

Cesare 17 Febbraio 2023 - 11:56

Sicuramente la leva obbligatoria servirebbe a raddrizzare giovani troppo spesso rammolliti ed a creare uno spirito di patria.
Ma tra questo e fare la guerra a nostre spese nell’ esclusivo interesse di un pugno di banchieri avvoltoi che si impossessano dei beni delle nazioni aggredite corre una grande differenza.Le fertili terre ucraine ad esempio sono già state tutte comprate da societa’ estere mentre i popoli europei vengono costretti a pagare per le armi da dare ai nazisti ucraini
Oramai il capitalismo finanziario occudentale, da opporsi al passato capitalismo industriale, ha bisogno per sopravvivere di continue nuove risorse da rubare a nazioni sovrane, come ad esempio avviene con l’aggressione alla Russia.Come è noto il progetto di includere l’Ucraina nella Nato serviva per mettere missili con bombe atomiche ai confini ucraini a soli 300 km da Mosca, utili per un attacco nucleare in cui mancherrebbe ai russi il tempo di rispondere poiche’ parliamo di pochissimi minuti(dai 3 ai 5) dal lancio all’ arrivo

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Evar 18 Febbraio 2023 - 8:28

Problema: pochi giovani in Italia e pure debosciati, mancanza di materia prima !!!
Soluzione: una bella Legione Straniera Italica e ci sbattiamo dentro tutti gli immigrati irregolari in età 18-35 con centri di addestramento in zone a prova di fuga, tipo Pianosa. Dalla paga saranno detratti i soldi spesi averli salvati e mantenuti. Chi non ce la fa venga assegnato ai lavori di pulizia e manutenzione. Dopo 5 anni di ferma obbligatoria, sei libero di tornare tuo paese oppure firmi di restare e se vuoi diventi cittadino italiota.

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fc 18 Febbraio 2023 - 1:00

I giovani debosciati con il militare diventavano meno debosciati, quasi miracolati…
Gli immigrati impareranno a tirarti la bomba…, o no ?! Evar, Evar…

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Evar 18 Febbraio 2023 - 6:26

E Vai A Rileggere

A Ce, o Crucio, (famo a capisse) rileggete bene chi si è spolpato di più l’Ucraina, ovvero il lacchè di Putin.

FROM WIKI
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Ulteriore motivo di protesta per la popolazione fu il rapido accrescimento di ricchezze che vide i figli e i parenti prossimi di Janukovyč diventare miliardari, mentre l’economia del Paese s’indeboliva. Inoltre, alcuni comparti industriali ucraini erano stati delocalizzati in Russia e vasti territori agricoli venduti alla Cina, Paese che inviava in Ucraina la propria manodopera, a discapito di quella locale, creando ampie sacche di disoccupazione e malcontento in aree rurali dell’Ucraina

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fabio crociato 19 Febbraio 2023 - 1:51

Finiscila di fermarti alle apparenze più o meno riscontrabili superficialmente e vai alla sostanza deflagrante !! Russia pro Armenia, pro Siria, pro Sua Storia (Kiev capitale e Odessa in onore della Odissea grazie a Katerina Zar) e tu ancora gratti, gratti… con nazi a scoppio ritardato pilotati verso l’ ennesimo massacro, figli tossici e accaparramento integrale senza briciole…, ovvero fame reale (che evidentemente tu non hai mai conosciuto), e prepotenza sicura sul popolo incolpevole.
Insegna, insegna al nemico ad armarsi…
Nella migliore delle ipotesi sei rimasto ai berretti verdi… copione Evar!

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Evar 19 Febbraio 2023 - 8:05

Il tuo refrain che invita a “non fermarsi alle apparenze” quando dici fesserie è ormai ben noto e logoro. Sulla LS poi hai proprio ragione, infatti al Bataclan, alla Promenade di Nizza gli attentatori erano tutti ex legionnaires… ma per favore, for favor, sivuplè

L E G I O P A T R I A N O S T R A

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fabio crociato 20 Febbraio 2023 - 12:58

Leggi Wiki, resta ai berretti verdi e continua a sparare senza sapere a chi spari e come spari. Servo (che ha pure un significato nobile ma ora dubito che sia il caso tuo).

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brutta ciao 20 Febbraio 2023 - 4:50

La legione di Codreanu (vera patria nostra), non era composta da stranieri contro stranieri, pirla e “ladro di copyright”. E Vai a Ristudiare !!

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