Ottawa, 5 ott – La Life Chain (“catena della vita”) è una forma di protesta silenziosa dove i partecipanti restano agli angoli degli incroci stradali, sui marciapiedi, e non sono autorizzati ad iniziare conversazioni coi passanti, men che meno a polemizzare o assumere atteggiamenti aggressivi. Tutto ciò che fanno è tenere in vista dei cartelli che recitano frasi come “L’aborto fa male alle donne” o “L’adozione è l’opzione amorevole”.
Si tiene tutti gli anni in Canada, e domenica scorsa Marie-Claire Bissonnette, giovane coordinatrice della Campagna Life Coalition, stava prendendovi parte con alcuni suoi compagni per le strade di Toronto, quando è stata attaccata da alcuni attivisti di sinistra. Intorno alle due del pomeriggio ha fatto la sua comparsa una donna sulla trentina, che ha affiancato la Bissonnette, con un cartello recante la scritta “Il mio corpo, la mia scelta, il mio diritto”, in evidente contrapposizion
In un lungo articolo su internet, la Bissonnette parla dell’accaduto e racconta ciò che già si sa, ma non si può dire. E cioè che questa leggenda degli attivisti pro-vita che attaccano violentemente sparute fanciulle all’uscita dalle cliniche o alle contro manifestazioni,
“Lo stesso giorno, uno dei nostri militanti pregava silenziosamente
In tutto questo, dove è finito il giovane antifascista che ha attaccato Marie-Claire? Chissà. Per ora si è potuti risalire al suo nome, Jordan Hunt, e una volta che il video è diventato tra i più popolari su YouTube si è scoperto che lavora come parrucchiere presso un salone di acconciature a Toronto, il Noble Studio 101 Hair Studio. Raggiunti da incalzanti domande sui social network, i titolari del negozio hanno voluto chiarire di aver immediatamente sospeso il contratto di lavoro con Hunt, che non risulta reperibile.
Come abbiamo visto mille volte, dove comincia un’idea differente da quella dei liberal comincia la loro violenza, e subito dopo la loro vigliaccheria.
https://www.youtube.com/watch?v=HN4U3zIDtZI&feature=youtu.be
Alice Battaglia
In Canada continuano gli agguati contro gli attivisti pro vita (Video)
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1 commento
Il corpo è il loro, ma quello del nascituro no.