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Igor confessa e chiede di tornare in Italia, ma non ammette gli omicidi di Budrio e Portomaggiore

by admin
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Alcaniz, 18 dic – Accetta l’estradizione in Italia, afferma di essere in Spagna dallo scorso settembre, e di aver usato 18 identità in 8 Paesi diversi. Norbert Feher, meglio noto a tutti come Igor il Russo, anche se russo non è, ha parlato in italiano all’udienza di convalida del fermo. Per lui il giudice spagnolo ha deciso la custodia cautelare in carcere, senza possibilità di cauzione.

Anche se Igor ha accettato l’estradizione ci vorrà del tempo prima che questo avvenga. Perché prima il killer dovrà affrontare il processo per gli omicidi avvenuti durante la sparatoria del 14 dicembre a Teurel, che ha portato alla sua cattura. Solo a verdetto emesso verrà consegnato alle autorità italiane.

All’udienza sono presenti anche i carabinieri italiani che gli hanno dato per mesi la caccia nelle campagne della Bassa, ma anche in questo caso Igor non riescono proprio a vederlo perché a loro è stato riservato il posto fuori dall’aula dove il serbo viene interrogato. Da Bologna, i magistrati seguono il tutto in videoconferenza.

Durante le quattro ore di confessione, assistito da un interprete italiano, il killer fantasma racconta cosa ha fatto in questi mesi. In Spagna ci è arrivato a settembre, e non ha trovato lavoro. Ammette gli omicidi spagnoli ma non menziona gli omicidi di Budrio e Portomaggiore. E si dichiara pronto ad affrontare il processo in Italia, conscio che questo sarà tra molto, molto tempo.

Quello su cui si vuole fare chiarezza è il modo in cui ha raggiunto la Spagna. Si pensa si sia servito di un passaggio offerto da un camionista, o di un servizio di trasporto di badanti dall’Est Europa. C’è persino l’ipotesi che si sia aggregato a un pullman di pellegrini diretti in qualche santuario spagnolo. Anche il tragitto compiuto rimane un mistero. Forse è passato dal Brennero, e quindi essere rimasto per un po’ in Austria. Per capirlo, però, si dovranno passare al setaccio telefoni, computer e dispositivi vari.

Anna Pedri

 

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5 comments

serena 18 Dicembre 2017 - 11:43

E te credo. Se torna in Italia, ha “svoltato”…

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Tony 18 Dicembre 2017 - 12:27

…..”speriamo” che non venga estradato: qui in Italia c’è il, concreto, rischio che qualche giudice PD// radical chic rimetta in libertà la ”risorsa”……

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cenzino 18 Dicembre 2017 - 5:58

Ringraziamo i politiconi nazionali per aver contribuito allo sfascio che viviamo nel quotidiano. E i topi di fogna alla Igor ci sguazzano.

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SiDai 21 Dicembre 2017 - 9:06

Estradizione in Italia in attesa di un processo giusto per reati di cui si dichiarera innocente, 3 gradi di giudizio, qualche giudice fenomeno e avvocati asserviti… in Spagna ci ritornera tra qualche anno, special guest a Ibiza…

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Il procuratore De Francisci: “L’Italia è un paradiso per delinquenti stranieri” 31 Gennaio 2018 - 8:52

[…] procuratore menziona in proposito il famigerato caso di Igor: «Deve far riflettere l’entusiasmo con il quale ha fatto sapere di accettare l’estradizione in […]

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