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Guterres (Onu) getta la maschera: “L’Europa ha bisogno di immigrazione”

by Valerio Benedetti
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Marrakech, 12 dic – I popoli europei in declino demografico devono essere rimpiazzati dagli immigrati. È questo il messaggio che ci giunge da Marrakech, dove ieri si è concluso l’atteso vertice delle Nazioni Unite. Il piatto forte del summit, com’è noto, era la firma del tanto discusso Global Compact, il patto Onu sull’immigrazione. Dei 193 Paesi membri hanno ratificato l’accordo 164 Stati. E infatti a dominare il vertice è stato più il tema dei grandi assenti (Stati Uniti, Australia, Italia, Visegrad ecc.) che non l’avvenuta firma. Se ne è dunque risentito António Guterres, segretario generale dell’Onu nonché grande promotore dell’accordo. Il boss delle Nazioni Unite, in effetti, non ha celato la sua stizza e ha puntato il dito contro le presunte fake news diffuse sul Global Compact.
Ebbene, tra le «bufale» che hanno mandato su tutte le furie il segretario dell’Onu, una in particolare è assai interessante: «Ai Paesi sviluppati non serve la migrazione. Falso. Nei molti luoghi dove la fertilità è in declino e l’aspettativa di vita si sta alzando, senza immigrazione le economie stagneranno e la popolazione ne soffrirà», ha affermato a Marrakech l’improvvisato debunker Guterres. Che ha aggiunto: «Vi faccio un esempio. Mia madre in Portogallo ha 95 anni e ha bisogno di assistenza 24 ore al giorno. Quando vado a trovarla a Lisbona, raramente vedo un portoghese prendersi cura di lei. Lo fanno generalmente migranti, 24 ore al giorno, a giorni alterni, e, come sapete, il Portogallo non è il Paese più ricco al mondo».
In sostanza, il segretario dell’Onu in persona ci sta dicendo che i Paesi sviluppati e in recessione demografica hanno assoluto bisogno dell’immigrazione. Ma questa, caro Guterres, si chiama «grande sostituzione». Non a caso, già nel 2000 l’Onu pubblicò un documento ufficiale che parlava espressamente di replacement migration, ossia di sostituzione (replacement) di popolazioni che stanno invecchiando attraverso l’afflusso massiccio di allogeni. Quando si dice «grande sostituzione», di solito ci si becca subito l’accusa di «complottismo» o «cospirazionismo». Il problema è che l’idea di una immigrazione di sostituzione non è stata partorita da David Icke o da Adam Kadmon. Bensì, tra gli altri, dal segretario dell’Onu in persona. Ancora sicuri che sia solo complottismo?
Valerio Benedetti

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4 comments

blackwater 12 Dicembre 2018 - 5:49

ma chi cazzo è questo Gutierrez ?
PS quando vengono proposti dogmatismi contrari anche al buon senso (anche nel settore badanti le possibilità di impiego non sono affatto illimitate visto che gli anziani purtroppo muoiono) non rimane che rispolverare come citazione quella bellissima di un Colonnello dei Marines tratta dal film “Codice d’Onore”.

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Molinaro tanino 12 Dicembre 2018 - 7:56

Giustamente prendono un extracomunitario 24ore al giorno con un quarto di stipendio il portoghese non ci va perché non può campare con quei soldi emigranti servono ad abbassare i salari e fare concorrenza sleale

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Fil 13 Dicembre 2018 - 9:37

Li mortacci sua/all’anima di chi t’é muort e stramuort.

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Raffo 13 Dicembre 2018 - 12:35

Questo pezzo di cloaca sorosiana purolenta, dovrebbe vergognarsi di respirare e di esistere………prenda la vanga e la zappa e vada a lavorare in Africa……. burocrate indegno.

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