Londra, 14 giu – Ci sarebbero dei morti, non si sa ancora quanti, e almeno 30 feriti nell’incendio che ha completamente distrutto un grattacielo di Londra. Il bilancio dei feriti che vengono trasportati in cinque diversi ospedali, però, continua a salire di ora in ora. La Grenfell Tower di Kensington, questo il nome dell’edificio, ha preso fuoco nella notte per cause ancora da accertare, e le fiamme non sono state ancora del tutto domate. Nel grattacielo di 27 piani e 140 appartamenti, a uso residenziale, abitano tra le 400 e le 500 persone.
L’edificio venne costruito negli anni ’70 e l’anno scorso erano stati portati a termine alcuni lavori di ristrutturazione costato 10 milioni di sterline. Tuttavia i residenti avevano più volte lanciato l’allarme per il rischio di possibili incendi, riferisce il Guardian. Un allarme che nessuno al municipio di Kensington e Chelsea aveva ascoltato, così come il proprietario dell’edificio. Nel 2013, infatti, era stato evitato per poco un incidente simile a quello di oggi, dovuto a un problema all’impianto elettrico.
Molti di loro sono rimasti intrappolati dalle fiamme. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto gente lanciarsi dalle finestre per fuggire al fuoco. Altri dicono che si sentivano le voci degli inquilini che urlavano per chiedere aiuto.
Sul posto sono intervenuti oltre 200 pompieri, con una quarantina di mezzi, mentre sono state viste numerose ambulanze e pattuglie della polizia. I soccorso sono entrati in azione sei minuti dopo la chiamata. Pare che le sirene dell’allarme antincendio e antifumo non siano suonate, almeno questo è quanto riferisce un’inquilina del palazzo che è riuscita a scappare dopo essere stata svegliata dall’odore del fumo. La polizia e i pompieri temono che il grattacielo possa crollare da un momento all’altro.
Persone a cento metri dal luogo dell’incendio hanno riferito di essere coperti di cenere. Tutti gli abitanti della zona circostante alla Grenfell Tower sono stati evacuati.
Questo il video pubblicato dall’Independent, che mostra le fiamme nella notte e i residenti della zona in strada.