Roma, 22 apr — «Fuori dal mio pub! Quell’uomo non è ammesso nel mio pub!». E’ diventato immediatamente virale il video che immortala Rod Humphris, barista e proprietario del pub Raven di Bath (Gran Bretagna), nell’atto di cacciare il leader laburista pro lockdown Keir Starmer dal proprio locale.
Il proprietario del pub caccia il leader laburista
Il politico è stato allontanato in malo modo dopo un accesso scambio di opinioni — o meglio, un monologo del furente proprietario del pub — a proposito delle restrizioni adottate dal governo britannico per contrastare il contagio da coronavirus. nel video, Humphris critica fortemente le misure di contenimento e le chiusure, affermando di essere stato un elettore laburista per tutta la vita, ma di essere rimasto «deluso» dalla linea del partito durante l’emergenza Covid. Conclusa la «conversazione», Starmer si è poi introdotto nel pub incontrando la resistenza del proprietario, che è stato bloccato dagli uomini della sicurezza del leader laburista.
“Ci avete deluso”
Starmer si trovava in visita a Bath per la campagna elettorale prima delle elezioni di maggio, quando il proprietario del pub lo ha avvicinato fuori dal proprio esercizio. «Ci hai completamente deluso come leader dell’opposizione, avete rovinato questo Paese. Avete totalmente omesso di porre alcune questioni. Ad esempio, perché abbiamo accantonato il precedente piano di prevenzione pandemico?». Ha aggiunto: «Perché avete accettato il lockdown? Perché avete semplicemente accettato la perdita di tutte le nostre libertà?». Il barista è un fiume in piena: «Avete rovinato questo Paese per un virus dalla mortalità bassissima. Avete costretto i bambini ad indossare mascherine quando non ci è alcuna prova che siano utili». Poi, ha bloccato Starmer mentre cercava di entrare nel pub.
Il leader laburista ha in seguito ha riferito ai giornalisti di essere profondamente in disaccordo con quanto affermato da Mr- Humphris. Chissà quanti ristoratori italiani vorrebbero replicare la stessa scena con Speranza e compagnia bella. Ma viene il sospetto che, vista l’aria che tira, il ministro della Salute e i suoi esimi colleghi si guarderanno bene dal frequentare locali pubblici nell’immediato futuro.
Cristina Gauri