Accra, 7 dic. – L’operazione di polizia “Spartan Vanguard” dopo dieci anni di attività illecite ha scoperto una rete criminale che falsificava documenti e visti in cambio di denaro, attraverso una falsa ambasciata Usa ad Accra, in Ghana. La notizia è stata data dal Dipartimento di Stato americano il 2 novembre, si presume che la rete criminale sia stata scoperta quest’estate e che nello stesso periodo sia stata chiusa la falsa ambasciata. Le indagini congiunte della polizia ghanese e degli investigatori statunitensi hanno portato alla luce una rete criminale composta da cittadini turchi e ghanesi che operavano come “funzionari diplomatici”.
Nell’ambito dell’operazione di polizia sono stati sequestrati computer, smartphones, 150 passaporti di dieci paesi differenti, visti legali e falsificati, oltre a diversi documenti degli Stati Uniti, dei paesi dello spazio Schengen, India e Sudafrica. L’edificio di colore rosa dove si svolgevano le false attività diplomatiche era nella periferia della capitale ghanese, all’esterno sventolava una bandiera americana e all’entrata una grande fotografia di Barack Obama accoglieva i cittadini ignari della truffa, mentre la vera sede diplomatica è di colore bianco ed è situata in uno dei quartieri più ricchi di Accra con un elevato controllo di sicurezza.
La falsa ambasciata americana era aperta solo la mattina per tre volte la settimana, il rilascio dei documenti doveva avvenire dopo aver preso un appuntamento, o in alternativa erano gli stessi funzionari a procurarsi i clienti. I servizi includevano la falsificazione di visti, documenti d’identità ,bancari e titoli di studio. Ancora non è chiaro come sia stato possibile scoprire dell’esistenza di questa attività illecita dopo dieci anni. Il Dipartimento di Stato americano al momento non rivela quante persone si siano recate con i falsi documenti negli Stati Uniti.
Guido Bruno