È una vicenda singolare e inquietante, quella che riguarda il presunto terrorista smascherato dai servizi segreti tedeschi. L’uomo, infatti, faceva parte proprio del personale dello stesso servizio di intelligence. “Abbiamo scoperto un islamista tra i nostri impiegati”, ha confermato la direzione del Bundesamt für Verfassungschutz (BfV), confermando l’indiscrezione diffusa da Spiegel e Welt. L’uomo ha 51 anni, è un ex impiegato di banca, è un padre di famiglia, è di origine spagnola ma di passaporto tedesco. Era entrato nel BfV in aprile. Lavorava nella sede di Colonia e nei suoi piani c’era di farla saltare in aria con una bomba. Ironia della sorte, a lui era stato assegnato proprio il monitoraggio degli estremisti salafiti.
Secondo i media tedeschi, egli aveva giurato fedeltà nel 2014 al contatto di un predicatore berlinese, Mohamed Mahmous, in seguito partito per la Siria. Ciononostante, egli avrebbe mantenuto una doppia vita, anche agli occhi della sua stessa famiglia. L’estremista è stato smascherato dopo essere stato contattato su internet da un collega, al quale, sotto falso nome, aveva fatto dichiarazioni estremista, presentandosi come membro del BfV e dicendosi pronto a passare all’azione “contro gli infedeli, nell’interesse di Allah”. Una storia molto strana, in cui sarà interessante cercare di saperne di più nei prossimi giorni.
Giuliano Lebelli