Roma, 12 marzo – In Francia il Senato ha adottato la contestata riforma delle pensioni con 195 voti a favore e 112 contrari, dopo dieci giorni di acceso dibattito e al termine di una nuova giornata di proteste. Ora via libera verso il voto dell’Assemblea Nazionale che si terrà giovedì prossimo.
Francia verso la riforma
“E’ stato fatto un passo importante”, ha commentato la premier Elisabeth Borne con l’Afp che ha poi sottolineato come “esiste una maggioranza in Parlamento” per votare la riforma, ha aggiunto con riferimento al voto – che si attende più serrato – all’Assemblea Nazionale previsto per giovedì prossimo. Anche qui il governo conta sui voti della destra per approvare il testo che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni.
Le proteste
Intanto, mentre il Senato adotta la riforma, nelle piazze francesi è andata in scena la settima giornata di proteste. Si sono registrati tafferugli a margine delle manifestazioni. A Parigi sono stati segnalati scontri fra gruppi di persone con il volto coperto e la polizia, che si è adoperata per mantenere questi nuclei violenti lontano dal grosso dei manifestanti. Lungo il percorso da place de la République alla Bastiglia ci sono state vetrine infrante, danni in un negozio di motociclette, pensiline distrutte e numerosi lanci di oggetti, in un caso non soltanto contro la polizia ma anche contro un gruppo di sindacalisti. La prefettura ha fatto sapere che i fermi sono stati 26, leggermente in aumento rispetto alle precedenti manifestazioni. Nelle oltre 200 città francesi dove si svolgono le proteste, la partecipazione ai cortei è in calo rispetto alla giornata di martedì scorso. Tafferugli sono stati segnalati anche a Nantes, nella Francia occidentale. Un clima che sicuramente evoca brutti ricordi nei francesi.
Sergio Filacchioni