Parigi, 10 feb – Quattro persone, tre uomini (21, 27 e 33 anni) e una ragazza di 16 anni, la cui nazionalità non è stata per ora resa nota sono state arrestate questa mattina a Montpellier, e sono sospettate di progettare un attacco terroristico a Parigi. A riferirlo il canale francese Bmf-tv. Nell’appartamento dei sospettati gli agenti dell’antiterrorismo hanno trovato un vero e proprio laboratorio per la fabbricazione di esplosivo: sono stati infatti sequestrati diversi grammi di TATP, una sostanza esplosiva instabile, un litro di acetone e un litro di acido solforico.
L’operazione, che ha permesso di sventare quello che è stato definito dal Ministro dell’Interno Bruno Le Roux “un progetto di attentato imminente sul suolo francese”, è scattata dopo una serie di indagini condotte sui social network che hanno permesso di identificare i sospetti. La sedicenne arrestata aveva, infatti, registrato un video in cui giurava fedeltà all’Isis ed espresso il desiderio di partire per la Siria, con l’aiuto di un 34enne, anch’egli tra i fermati, che avrebbe dovuto procurarle un passaporto falso. Tre dei fermati erano già noti alle forze dell’ordine: il 21enne era da tempo sotto controllo per la sua radicalizzazione e per un tentativo di partenza per la Siria nel novembre 2015, il 34enne e la ragazza. Quest’ultima, prima dell’attacco progettato, avrebbe dovuto sposare il 21enne e poi scappare in Siria. La quarta persona, un 27enne, sembra per ora avere un ruolo secondario.
Un episodio che vede nuovamente la Francia nel mirino del terrorismo internazionale e che arriva proprio nel giorno in cui il Consiglio Costituzionale francese si è dichiarato contrario all’articolo di una legge del giugno 2016 che sanziona il reato di consultazione dei siti web inneggianti all’Isis, in quanto il testo limiterebbe in modo sproporzionato la libertà di espressione.
Marta Galimberti