Manila, 23 mag – A neanche ventiquattro ore dall’attentato di Manchester, un gruppo jihadista presumibilmente legato all’Isis ha colpito anche nelle Filippine, nazione a maggioranza cristiana. I media asiatici parlano di scontri a fuoco nella città di Marawi, capoluogo della provincia di Lanao del Sur, nel sud del Paese, tra terroristi della cellula Maute ed esercito.
I jihadisti, che più volte in passato hanno seminato terrore nell’arcipelago filippino, hanno assaltato il centro medico Amai Pakpak, sostituendo la bandiera nazionale con il vessillo dello Stato islamico. Il gruppo terroristico ha issato bandiere dell’Isis anche sulle automobili parcheggiate nei pressi dell’ospedale. Sotto attaccato dei Maute anche alcuni checkpoint delle forze dell’ordine. Al momento si ha notizia di un morto (un poliziotto) e almeno 8 feriti.
“Sto rivolgendo un appello ai residenti di Marawi City: chiudetevi in casa e gettatevi a terra se sentite sparare”, ha detto Mamintal Adiong Jr, il governatore della provincia di Lanao del Sur. Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha imposto la legge marziale sull’isola di Mindanao.
Eugenio Palazzini