Atene, 27 dic – “Parlo con molte persone nel mio quartiere e ovunque mi accorgo di come siano peggiorate radicalmente le condizioni di vita della gente che conosco. Io credo che alle prossime elezioni, europee o comunali si vedranno cose folli”. È quanto ha dichiarato Nikos Alefantos, famoso in tutto il paese per essere uno dei migliori allenatori di calcio greci. Ha giocato nell’ Olympiakos, la squadra greca più prestigiosa, ed ha allenato Apoel di Nicosia, Aek Atene, Paok Salonicco e lo stesso Olympiakos per un breve periodo.
A quanto pare in Grecia, anche le persone “famose” e più benestanti accusano la forte crisi e denunciano la situazione di un paese ridotto ormai alla fame. “I sondaggi contano relativamente – ha proseguito Alefantos, le cui dichiarazioni sono riportate dal sito ufficiale di Alba Dorata – non bisogna ascoltare quel che dice la televisione, alle elezioni andranno disoccupati, pensionati, studenti, lavoratori con salari da fame, tutte categorie che arrabbiate con le politiche che li hanno ridotti in questo stato. La gente vuole vendicarsi”.
Alefantos, come tutti i greci, vede nella troika, il terzetto composto da Ue, Fmi e Bce, la causa della rovina della sua nazione: “Ieri ho sentito dire che, secondo la Merkel, sarebbe letale per l’Europa se noi uscissimo dall’Euro. Ma chi pensa alla Grecia? Che razza di politici sono quelli che caricano il popolo greco come nella Passione di Cristo? Io sono abbastanza vecchio per ricordare che in passato, a Natale, le città si svuotavano perché la gente andava in vacanza, ora mancano i soldi e stanno tutti in casa a guardare la tv. Quel che sta succedendo è grottesco: il popolo è saccheggiato, gli stipendi diminuiscono, le tasse aumentano, la gente lotta per accaparrarsi i coupon della spesa pur di risparmiare”.
Per Alefantos, infine, è scontato il risultato delle prossime elezioni: “Alba Dorata continuerà a crescere perché parla al popolo e il popolo si è stufato dei politici corrotti che lo hanno ridotto alla fame e dei rappresentanti europei che entrano in Grecia come dei padroni prepotenti per fare gli interessi delle nazioni straniere”.
Roberto Guiscardo