Home » Crisi demografica, l’Europa dell’Est non cede ai ricatti: “Immigrazione non è soluzione”

Crisi demografica, l’Europa dell’Est non cede ai ricatti: “Immigrazione non è soluzione”

by Giuseppe De Santis
4 comments
crisi demografica, immigrazione

Roma, 2 ott – L’immigrazione di massa è la vera soluzione alla crisi demografica dell’Europa? Ammesso che di soluzione si tratti, questa “grande sostituzione” applicata alla realtà è inutile e dannosa. Per tutta una serie di motivi, a partire dal fatto che gli immigrati invecchiano come tutti gli altri e quindi il problema di ripresenterebbe ex novo negli anni a venire. Senza poi considerare tutti gli altri costi, ivi compresi quelli previdenziali (altro che il “pagano le nostre pensioni”). Dati e circostanze che, laddove dalle nostre parti la sinistra continua a battersi in preda ad un disturbo ossessivo-compulsivo, nell’Europa dell’Est sembrano ancora essere di buon senso.

La conferenza di Budapest: meno immigrazione, più politiche di aiuto alla natalità per sconfiggere la crisi demografica

Pochi giorni fa a Budapest si è tenuta una conferenza proprio sull’inverno demografico del vecchio (potremmo dire in tutti i sensi) continente, alla quale hanno preso parte i capi di Stato e di governo delle nazioni dell’Europa dell’est. Raggiungendo un’intesa che sbugiarda la narrazione dominante e fatta propria, tra gli altri, anche dall’Unione Europa.

Leggi anche: Sostenere la natalità, non l’integrazione degli immigrati. La Ue cambi prospettiva

I leader di Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Serbia e Slovenia hanno infatti firmato una dichiarazione in cui rifiutano categoricamente di usare l’immigrazione per risolvere la crisi demografica. Impegnandosi al contrario a promuovere politiche attive per favorire la natalità. A spingere di più su questa proposta sono stati il primo ministro magiaro Viktor Orban e il suo omologo ceco Andrej Babis, i quali stanno già facendo una campagna elettorale basata su una forte opposizione all’immigrazione in vista delle elezioni che si terranno nei prossimi mesi.

Giuseppe De Santis

You may also like

4 comments

fabio crociato 2 Ottobre 2021 - 9:55

Basta con questa inconcludente espressione “crisi demografica”, far figli non è una produzione capitalistica! Quelli del est hanno ancora il piacere di scopare perché non sono del tutto inchiappettati ! Spero di aver reso l’ idea per comprendere che la ns. crisi d. è connessa allo stato di invivibilità raggiunto che non può essere assolutamente compensato “avvelenando” con persone cacciate non dalla emergenza climatica, ma piuttosto dalla volontà di mangiarci sopra (in patria loro e pure all’ estero).

Reply
massimosconvoltoProf. Massimo Sconvolto 2 Ottobre 2021 - 10:10

Infatti l’immigrazione osannata dalla finta sinistra leccaculo capitalista ha ben altro scopo e l’ho scritto già da 7 anni
https://massimosconvolto.wordpress.com/2014/04/16/immigrazione-anti-deflazione/

Serve per tentare di tenere in piedi un modello economico già morto e sepolto da 9 anni
https://www.weforum.org/agenda/2012/04/the-end-of-capitalism-so-whats-next/

creato da falliti presuntuosi che non sanno perdere su una bufala, la bufala della crescita infinita ovvero produrre e vendere all’infinito già sconfessata dall’economia politica che ci insegna che
“a fronte di bisogni potenzialmente illimitati le risorse per soddisfarli sono limitate ed è quindi necessario operare delle scelte”

E questa l’ezione pur se nata in riferimento ad un concetto generale edi risorse naturali è un grande insegnamento anche per il singolo
“Impara a fare quello che puoi e se non puoi fare tutto anziché fare finanziamenti per tutto fai delle scelte e fai solo quello che puoi con i tuoi mezzi”

Perché quello che verrà è noto visto che la produzione industriale di massa è ormai inutile
https://austrian.economicblogs.org/jay-taylor-media/2020/hugh-smith-overcapacity-oversupply-deflation/

e quindi non è molto furbo trovarsi con debiti e senza lavoro possibilità sempre meno remota anche in Italia
https://www.ilprimatonazionale.it//economia/marelli-annuncia-1500-licenziamenti-rafforza-produzione-cina-208307/
https://www.ilprimatonazionale.it//economia/gkn-tribunale-blocca-licenziamenti-via-mail-comportamenti-antisindacali-207866/

Reply
Lappola 2 Ottobre 2021 - 2:06

L’Immigrazione non è la soluzione? Ma cosa state dicendo !!! fatene arrivare ancora un pò di questi barbari, e vedrete che con tutti gli stupri in programma, altro che incremento demografico !!! Ne beneficerà poi di riflesso anche l’industria del furto, della rapina e dello spaccio. Allora SI’ che l’Italia salirà nelle classifiche mondiali .

Reply
fabio crociato 3 Ottobre 2021 - 11:38

Ridendo e scherzando amaramente, non hai torto… lo spaccio è già nel Pil !
Però, per favore non chiamarli barbari, avevo un buon conoscente lucano che di cognome faceva Barbaro e si incazzava come una bestia…

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati