Roma, 23 apr – Negli ultimi anni la crescita economica dell’Egitto è stata più elevata grazie alla scoperta e allo sfruttamento dei giacimenti di gas e agli investimenti in infrastrutture. Tuttavia la soglia di povertà è rimasta invariata, secondo il governo egiziano anche a causa del contemporaneo alto tasso natalità.
Il boom di nascite
Al momento in Egitto vivono 102 milioni di persone, ma se il numero medio di nascite per ogni famiglia non cambia nel 2030 ci saranno 128 milioni di persone e nel 2050 si arriverà a 183 milioni di abitanti. Da tempo le autorità egiziane sono coscienti del fatto che esiste un problema legato alla enorme crescita demografica, ma anziché puntare sul miglioramento dello stato sociale, intendono adesso ridurre il numero di bambini per famiglia. E’ quanto prevede un rapporto del Senato de Il Cairo, che verrà consegnato al presidente Abdel-Fattah Al-Sisi.
Come l’Egitto intende frenare la crescita demografica
Una delle proposte fatte dai senatori che hanno redatto questo rapporto, è quella di creare una autorità nazionale per lo Sviluppo della Famiglia e della Popolazione a cui dare poteri per risolvere il problema della sovrappopolazione e che dovrebbe essere alle dipendenze del presidente egiziano.
La decisione di frenare la crescita della popolazione, secondo i proponenti, sarebbe in sintonia con quanto stabilito dalla Costituzione adottata nel 2014, la quale all’articolo 41 stabilisce che lo Stato deve favorire politiche volte a trovare un equilibrio tra la crescita della popolazione e le risorse disponibili, investendo per garantire uno sviluppo sostenibile. Tra le proposte avanzate dai senatori, vi è pure il controllo delle nascite tramite l’uso di contraccettivi. Ovviamente, in un Paese musulmano come l’Egitto, a tal fine sarà di vitale importanza coinvolgere le moschee.
Giuseppe De Santis
1 commento
meno male…
qualcuno che sa usare il cervello esiste.
qui in italia abbiamo il problema opposto…
provocato dall’ondata nazifemminista,e dall’imbecillità di tutti i governi
(sopratutto di sinistra,ma non solo)
che gli vanno dietro da almeno quarant’anni.