Il Cairo, 24 nov- Il quadro è decisamente più chiaro rispetto a quanto accaduto questa mattina nell’attacco ad un hotel a el Arish nel nord del Sinai, sono 4 le vittime e 14 i feriti, tra cui 12 militari e 2 civili, causati dall’esplosione di un’autobomba. Nell’albergo alloggiavano giudici incaricati di monitorare le elezioni parlamentari in corso in Egitto. Secondo il portavoce del Ministero della Salute egiziana tra le vittime ci sarebbe un giudice della Commissione elettorale incaricato di controllare lo spoglio delle schede per le amministrative, due militari ed una quarta persona ancora non identificata, forse il kamikaze.
Secondo le prime testimonianze un attentatore ha lanciato la sua auto contro l’ingresso dell’albergo, ma gli agenti aprendo il fuoco hanno fatto saltare in aria la vettura imbottita di esplosivo. Nel frattempo un altro kamikaze è riuscito a raggiungere le cucine dell’albergo e ad azionare la cintura esplosiva che indossava. Un terzo terrorista ha raggiunto le camere e ha ucciso un giudice della Commissione elettorale, sparandogli.
L’attacco segue la chiusura delle urne per la seconda fase delle elezioni parlamentari egiziane. L’Isis, attraverso il suo gruppo affiliato in Egitto Wilayat Sinai, ha rivendicato l’attentato. In un comunicato twitter i terroristi hanno affermato di avere condotto l’operazione per vendicarsi dell’arresto, da parte dell’esercito “apostata” egiziano, di alcune donne musulmane.
Saverio Andreani