Il Cairo, 11 dic – Una bomba è scoppiata all’interno della cattedrale copta di San Marco a Il Cairo. Secondo i rilievi degli artificieri si tratterebbe di un ordigno artigianale e sarebbero stati utilizzati 12 kg di tritolo. L’esplosione, che ha causato 25 morti (6 di questi sarebbero bambini) e 35 feriti, è avvenuta nella cappella di San Pietro e Paolo, nel recinto della cattedrale. Il presidente egiziano Al Sisi, dopo aver condannato l’attentato, ha indetto tre giorni di lutto nazionale a partire da oggi.
La cattedrale di San Marco è la sede del papa della chiesa copta, il patriarca di Alessandria Teodoro II. Sarebbero gravi i danni alla navata centrale della cappella. La matrice jihadista dell’attentato sembrerebbe scontata, considerando che i cristiani copti in Egitto sono da anni presi di mira dai terroristi fondamentalisti. Soltanto nel 2013 si sono verificati circa 40 fra aggressioni di cristiani e attacchi alle chiese nel Paese africano dove i copti costituiscono il 10% della popolazione.
Eugenio Palazzini
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Sul Corriere ancora non hanno scritto che ha stato Putin?