Parigi, 9 mag – Un deputato dei Verdi francesi, già vicepresidente dell’Assemblea nazionale, è finito nei guai per una storia dio molestie sessuali. Si tratta di Denis Baupin, esponente storico della sinistra francese e capofila del nuovo “fronte repubblicano” contro il Front national. Il deputato è accusato da otto donne (Sandrine Rousseau, Isabelle Attard, Elen Debost, Annie Lahmer e altre quattro rimaste anonime) di aver inviato centinaia di messaggi inequivocabili a sue collaboratrici, malgrado il loro rifiuto di avere con lui rapporti che non fossero di lavoro, ma anche di veri e propri casi di aggressioni sessuali.
Si tratta di fatti ripetuti e che si collocherebbero in un arco di tempo che va dal 1998 al 2014. Oggi Baupin si è dimesso dalla vicepresidenza dell’Assemblée nationale, pur rigettando tutte le accuse, definite “menzognere e diffamatorie”. Tra le accusatrici c’è Sandrine Rousseau, portavoce del partito, che ha raccontato un’aggressione avvenuta nell’ottobre del 2011, durante una riunione del partito: “Durante una pausa, ha detto, Denis Baupin mi ha messo contro il muro tenendomi per il seno e ha cercato di baciarmi. Io l’ho respinto violentemente”. Nel 2011, la giovane militante del partito ecologista, Elen Debost, ha iniziato a ricevere moltissimi sms dal contenuto sessuale. Si trattava di messaggi molto espliciti: “Sono in treno e ho voglia di sodomizzarti”, “Adoro le situazioni di dominazione, tu devi essere una dominatrice formidabile”, “Ho voglia di vedere il tuo culo”. E così via. Se alcune di queste molestie riguardano delle colleghe, altre sarebbero state commesse su ragazze sulle quali l’uomo aveva un’autorità gerarchica, cosa che aggraverebbe la sua posizione.
Roberto Derta
1 commento
Un antirazzista sodomizzatore..ci sta. Diciamo che è nel suo DNA di inculare i suo connazionali…in questo danno sempre la precedenza.