Johannesburg, 4 mag – Nel ventesimo anniversario dalle prime elezioni democratiche, l’ex presidente F.W. De Klerk traccia un bilancio sul Sudafrica di oggi.
L’ultimo presidente bianco del Sudafrica, fautore della fine dell’apartheid e premio Nobel per la pace insieme a Nelson Mandela, descrive l’ultimo ventennio come un periodo pieno di luci ed ombre, attaccando soprattutto l’operato dell’African National Congress, il partito di Mandela al potere dal 1994.
“Siamo riusciti a sviluppare il nostro enorme potenziale, però questo è andato di pari passo con la corruzione sempre più dilagante anche ai livelli più alti dello Stato” spiega De Klerk che rimprovera all’African National Congress una cattiva gestione del potere che di fatto ha permesso la discriminazione razziale contro i bianchi. In merito alla fine dell’apartheid De Klerk sottolinea che “E’ stato il momento del grande orgoglio per i sudafricani, a prescindere dalla razza, dal genere e dal ceto sociale. Tutto quello che è successo ha spazzato via secoli di amarezza, conflitti, repressione e divisioni e ha portato a uno storico accordo. Da allora moltissimi aspetti della nostra società sono profondamente cambiati”.
A quanto pare però, sembra cambiato ben poco riguardo la discriminazione razziale, ora rivoltasi verso la comunità bianca. A conferma delle parole dell’ex presidente De Klerk vi sono le leggi discriminatorie della politica di Black Economic Empowerment (BEE) che hanno di chiuso il mercato del lavoro ai bianchi. In tutto il paese vi sono i “plakkerskamps”, accampamenti illegali con condizioni sanitarie pessime, senza acqua e senza energia elettrica. Sono in circa 400mila i bianchi che vivono in queste condizioni. Per non parlare dell’alto livello di criminalità, infatti, sono all’ordine del giorno attacchi alle fattorie, furti d’auto, stupri e omicidi nei confronti della comunità bianca. Il cosiddetto “paese arcobaleno” non è alla luce dei fatti il paradiso terrestre dell’integrazione razziale, così come viene descritto dai media in Europa.
Guido Bruno
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